Riforma del codice della strada, ecco le novità: ergastolo della patente, autovelox, monopattini e abbandono degli animali

Il nuovo Codice della Strada introduce l'"ergastolo" della patente per i recidivi, regole stringenti su autovelox, obblighi per monopattini e pene severe per l'abbandono di animali.

La riforma del Codice della Strada, attesa per il 2024, mira a rivoluzionare la sicurezza stradale in Italia.

Tra le principali novità, spicca l’introduzione dell'”ergastolo della patente” per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Riforma del codice della strada, ecco le novità: ergastolo della patente, autovelox, monopattini e abbandono degli animali

Questa misura drastica prevede la revoca definitiva della licenza di guida per i recidivi, con l’obbligo di dover attendere almeno 3 anni prima di poter tentare di riottenere il documento.

Inoltre, il nuovo Codice imporrà l’utilizzo obbligatorio dell’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del veicolo se il tasso alcolemico del conducente supera il limite consentito. Questo sistema, già sperimentato con successo in diversi Paesi europei, mira a scoraggiare la guida in stato di ebbrezza e a salvaguardare vite umane.

Un altro focus della riforma riguarda la regolamentazione degli autovelox e dei sistemi di controllo della velocità. Saranno introdotte norme chiare per garantire l’omologazione e l’approvazione di tali dispositivi, al fine di evitare contestazioni e annullamenti delle sanzioni.

Nuovo codice della strada, tutte le novità: ergastolo della patente, autovelox, monopattini e abbandono degli animali

Sul fronte dei monopattini, la nuova normativa prevede l’obbligo di casco, targa e assicurazione per tutti i modelli, sia quelli in sharing che di proprietà privata. Questa scelta arriva in risposta all’aumento degli incidenti e dei rischi per la sicurezza stradale legati all’utilizzo di questi mezzi.

Un altro elemento di novità riguarda l’inasprimento delle sanzioni per chi abbandona animali sulle strade o in aree limitrofe.

Se tale comportamento causa incidenti, si rischiano fino a 7 anni di carcere e la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno. Queste misure mirano a contrastare fermamente il fenomeno dell’abbandono, spesso causa di gravi pericoli per gli automobilisti.

L’obiettivo complessivo di questa riforma è quello di promuovere una vera e propria “cultura della sicurezza” sulla strada, riducendo drasticamente il numero di vittime e incidenti in Italia.

Attraverso l’introduzione di norme più severe e il potenziamento dei controlli, il Governo intende tutelare la vita di tutti gli utenti della strada, siano essi automobilisti, ciclisti, motociclisti o pedoni.