Rifiuti di plastica sulle spiagge del Newfoundland: la scoperta inquietante

Un'analisi rivela che le misteriose macchie bianche sono in realtà plastica inquinante.

La scoperta delle macchie bianche

Recentemente, un team di scienziati della Memorial University ha fatto una scoperta allarmante sulle spiagge del Newfoundland. Le misteriose macchie bianche che affiorano lungo le coste non sono altro che accumuli di plastica, un problema che richiede un intervento urgente. La professoressa di scienze della Terra, Hilary Corlett, ha raccolto alcuni di questi globi appiccicosi da una spiaggia ad Arnold’s Cove e li ha portati al professor Christopher Kozak, esperto di chimica, per ulteriori analisi.

Analisi chimica e risultati

Dopo una serie di test, Kozak ha confermato che i globi sono composti da acetato di polivinile, un tipo di plastica comunemente utilizzata negli adesivi. Questo risultato ha sollevato preoccupazioni riguardo all’inquinamento da plastica, un fenomeno che sta colpendo non solo il Newfoundland, ma anche molte altre regioni costiere del mondo. Corlett ha sottolineato che, sebbene il materiale sia sicuro al tatto, rappresenta comunque una forma di inquinamento che deve essere rimossa dalle spiagge.

Interventi necessari e futuro incerto

La professoressa Corlett ha espresso la speranza che vengano organizzate operazioni di pulizia delle spiagge per rimuovere questi rifiuti plastici. Inoltre, ha sollecitato le autorità a indagare sull’origine di queste sostanze e a verificare se ci siano ulteriori accumuli, possibilmente di dimensioni maggiori, sul fondo dell’oceano. La situazione è ulteriormente complicata dalla mancanza di risposte immediate da parte di Environment Canada, che ha dichiarato di essere al lavoro per analizzare il materiale, ma senza fornire dettagli specifici sulla sua origine.