Il panorama degli ospedali italiani ha subito un interessante ribaltamento, secondo il recente report della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso). Mentre i ricoveri legati al Covid-19 stanno registrando un notevole calo, l’afflusso di pazienti affetti da virus influenzali sta complicando la gestione ospedaliera, portando a un aumento della richiesta di posti letto.
Calo di riceveri Covid
Secondo i dati raccolti dai centri ospedalieri aderenti alla rete della Fiaso, nell’ultima settimana del 2023 si è osservata una significativa riduzione del 16% dei ricoveri Covid. Questo decremento è stato principalmente evidenziato nei reparti ordinari, in cui si registra un calo del 7% dei ricoveri effettuati per sindromi respiratorie e polmonari riconducibili al Covid-19. Tuttavia, è importante notare che il 90% di questi pazienti presenta già altre patologie. Una diminuzione ancora più significativa del 22,5% si è riscontrata nei pazienti ricoverati con Covid, ovvero coloro che sono stati ospedalizzati per altre ragioni ma risultano positivi al virus al momento del ricovero. Questa categoria rappresenta il 70% dei ricoveri Covid nei reparti ordinari, e l’età media di questi pazienti è di 77 anni.
Aumento dei casi in terapia intensiva
Parallelamente, si è notato un lieve aumento dei casi in terapia intensiva, mentre la situazione negli ospedali pediatrici è rimasta stabile, con una netta prevalenza dei bambini ricoverati per Covid, soprattutto nella fascia di età 0-4 anni. Il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore, ha sottolineato come l’aumento della circolazione dell’influenza nelle ultime settimane stia progressivamente riducendo i casi di Covid-19. Tuttavia, ha evidenziato come i virus influenzali stiano impattando maggiormente la popolazione anziana e fragile, affollando i pronto soccorso in attesa di ricovero per scompensi respiratori.