> > Ricordo e resilienza: il quarantennale della strage del rapido 904

Ricordo e resilienza: il quarantennale della strage del rapido 904

Commemorazione del quarantennale della strage del rapido 904

Un messaggio di speranza e unità dal presidente Mattarella per le nuove generazioni

La strage del rapido 904: un evento che ha segnato la storia italiana

Il , il treno rapido 904, in viaggio verso il sud Italia, subì un attacco devastante che portò alla morte di sedici persone e ferì quasi 300 passeggeri. Questo tragico evento, attribuito a una strategia terroristico-mafiosa, ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva del Paese. La bomba esplose mentre il treno attraversava la galleria dell’Appennino, un momento che ha spezzato la vita di molti innocenti, tra cui anche tre bambini. La strage non fu solo un attacco alla vita umana, ma un tentativo di minare la stabilità e la pace della società italiana.

Il messaggio del presidente Mattarella

In occasione del quarantennale della strage, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare l’importanza della solidarietà e della risposta unita del popolo italiano di fronte a tale atrocità. “La solidarietà che oggi si rinnova trova le sue radici nella risposta che il popolo italiano seppe, unito, esprimere di fronte all’attacco eversivo”, ha dichiarato. Questo messaggio sottolinea non solo il dolore per le vittime, ma anche la forza e la resilienza di una nazione che ha saputo reagire con determinazione e amore per la libertà.

Un monito per le generazioni future

Mattarella ha anche evidenziato l’importanza di trasmettere la memoria di questi eventi alle generazioni più giovani, affinché possano comprendere il valore della democrazia e della convivenza pacifica. “Questo è il testimone da consegnare alle generazioni più giovani”, ha affermato, richiamando l’attenzione sulla necessità di non dimenticare il passato e di combattere contro ogni forma di violenza e intolleranza. La memoria della strage del rapido 904 deve servire come un monito per tutti, affinché simili atrocità non si ripetano mai più.