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Ricordo e prevenzione: l'ottavo anniversario della tragedia di Rigopiano

Commemorazione ottavo anniversario tragedia Rigopiano

Otto anni dalla valanga che ha strappato 29 vite: un momento di riflessione e impegno per il futuro.

Un dolore che persiste

A otto anni dalla tragedia dell’Hotel Rigopiano, il , il ricordo di quel giorno funesto è ancora vivo nel cuore degli abruzzesi. La valanga che travolse l’hotel portò via 29 vite, lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva. La cerimonia commemorativa, tenutasi a Farindola, ha visto la partecipazione di familiari delle vittime, autorità locali e rappresentanti delle istituzioni, tutti uniti nel ricordo di chi non c’è più.

La cerimonia di commemorazione

La celebrazione, inizialmente prevista nel luogo dell’incidente, è stata spostata a causa delle avverse condizioni meteo. All’interno della chiesa di San Nicola Vescovo, i familiari hanno liberato palloncini bianchi in cielo, accompagnati dalle note de ‘Il Signore delle cime’. Presenti alla cerimonia, il sottosegretario del Ministero dell’Interno Emanuele Prisco e il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, che hanno sottolineato l’importanza della prevenzione per evitare simili tragedie in futuro.

Impegno per la prevenzione

Durante la commemorazione, il tema della prevenzione è emerso con forza. Prisco ha affermato che è fondamentale adottare misure efficaci per garantire la sicurezza della popolazione. Anche il presidente Marsilio ha ribadito l’impegno a evitare che eventi del genere possano ripetersi. Le parole del ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, hanno ulteriormente evidenziato la necessità di riflessione sul valore della prevenzione, sottolineando come le sciagure siano spesso il risultato di distrazione e egoismo umano.

La memoria delle vittime

Le commemorazioni si sono svolte anche in altre località, come Montesilvano e Chieti, dove sono stati resi omaggi ai defunti. Alessandro Di Michelangelo, fratello di una delle vittime, ha ricordato come la Cassazione abbia affermato che molte vite avrebbero potuto essere salvate. Il dolore dei familiari è palpabile, e la ricerca di giustizia continua, con la speranza che si possa arrivare a una verità definitiva.

Un futuro di speranza

Il sindaco di Penne ha espresso la necessità di lavorare affinché tragedie simili non accadano più, mentre il presidente della Regione ha invitato a mantenere viva la memoria delle vittime. La giornata del 18 gennaio non è solo un momento di lutto, ma anche un’opportunità per riflettere su come migliorare la sicurezza e la preparazione in caso di emergenze. La comunità abruzzese si unisce nel ricordo e nell’impegno a costruire un futuro più sicuro per tutti.