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Richiesta di referendum abrogativo sul DL Sicurezza: la posizione di +Europa

Immagine sulla posizione di +Europa sul DL Sicurezza

Riccardo Magi critica il decreto legge e annuncia iniziative legali per la sua abrogazione

Il decreto legge e le sue criticità

Il segretario di +Europa, Riccardo Magi, ha annunciato l’intenzione di depositare una richiesta di referendum abrogativo contro il DL Sicurezza, definito “incostituzionale” per la mancanza di requisiti di necessità e urgenza. Questo decreto, secondo Magi, rappresenta un intervento di natura penale che si distingue per il suo approccio populista e per la sua portata repressiva, senza precedenti nella storia legislativa italiana.

Le conseguenze del decreto

Magi ha messo in evidenza come il DL Sicurezza colpisca diverse categorie vulnerabili, dalle madri detenute con i propri figli alle sanzioni per resistenza passiva. Inoltre, il decreto introduce aggravanti che, a suo avviso, sono “strampalate” e non giustificate. La critica si estende anche al divieto sulla cannabis light, che Magi considera un ulteriore passo indietro rispetto ai diritti civili e alle libertà individuali.

Il ruolo del Parlamento e le garanzie costituzionali

Secondo il segretario di +Europa, il decreto rappresenta un attacco diretto al ruolo e alla dignità del Parlamento, che ha discusso a lungo il disegno di legge originale. Magi ha espresso la speranza che il Parlamento possa reagire con fermezza e che il Presidente della Repubblica possa intervenire per evidenziare le criticità di questo intervento normativo. La richiesta di referendum abrogativo, che sarà depositata nei prossimi giorni, è vista come un passo necessario per garantire il rispetto delle garanzie costituzionali e per tutelare i diritti dei cittadini.