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Scoperta macabra in Colombia: ricercatore italiano trovato morto nascosto in una valigia

Colombia morto ricercatore

Un ricercatore italiano di 42 anni, originario di Portomaggiore, è stato trovato morto nei pressi dello stadio Sierra Nevada, in Colombia.

Un dramma ha scosso la comunità scientifica e non solo, con la tragica scoperta del corpo senza vita di un ricercatore italiano in Colombia. Il 6 aprile, nei pressi dello stadio Sierra Nevada di Santa Marta, è stato ritrovato il corpo morto del 42enne originario di Portomaggiore, in provincia di Ferrara. Sul caso indagano le forze dell’ordine, in contatto con la Farnesina.

Ricercatore italiano trovato morto in Colombia: il corpo in una valigia

Un uomo italiano di 42 anni, originario di Portomaggiore (Ferrara), è stato ritrovato senza vita domenica 6 aprile nei pressi dello stadio Sierra Nevada a Santa Marta, in Colombia. Il suo corpo, smembrato, è stato rinvenuto all’interno di una valigia, lungo un sentiero isolato fuori città. Ulteriori resti sarebbero stati scoperti in un’altra zona della città.

La vittima, che si trovava in vacanza da appena due giorni, era scomparsa il venerdì precedente. La sua identità è stata confermata grazie a un braccialetto dell’ostello dove aveva alloggiato, e la notizia è stata ufficialmente comunicata anche dall’ambasciata italiana a Bogotá. La Farnesina ha già preso contatto con le autorità colombiane per seguire l’evolversi della situazione.

Ricercatore italiano trovato morto in Colombia: offerta ricompensa in cambio di informazioni

Un dipendente dell’ostello nel quale alloggiava ha riferito che l’uomo, poco prima della sua scomparsa, aveva chiesto indicazioni per raggiungere Minca, una località montuosa a circa 20 chilometri da Santa Marta, per condurre delle ricerche professionali. Durante il suo soggiorno in Colombia, il ricercatore aveva anche visitato il parco naturale di Tayrona.

Le prime indagini rivelano che, la sera di sabato, l’uomo era uscito per recarsi in un locale notturno ma non è mai tornato. Testimonianze di alcuni residenti parlano di uomini non identificati che avrebbero abbandonato la valigia nei pressi dello stadio.

La vicenda è ancora avvolta nel mistero, con la polizia colombiana che sta cercando di ricostruire i dettagli di un caso che ha sconvolto l’opinione pubblica. Il sindaco di Santa Marta, Carlos Pinedo Cuello, ha offerto una ricompensa di circa 10mila euro per chiunque fornisca informazioni utili sull’omicidio.

“Questo delitto non resterà impunito. I criminali devono sapere che a Santa Marta la criminalità non ha posto. Li perseguiremo finché non saranno stati assicurati alla giustizia”.

Ricercatore italiano trovato morto in Colombia: chi è

Alessandro Coatti, laureato alla Normale di Pisa e specializzato in Neuroscienze a Londra, aveva lavorato per otto anni alla Royal Society of Biology di Londra. Alla fine del 2024, aveva deciso di lasciare la Gran Bretagna per intraprendere un viaggio in Sud America, con l’intenzione di fare volontariato in Ecuador e visitare altre destinazioni come Perù e Bolivia.

I suoi ex colleghi alla Royal Society of Biology lo hanno descritto come uno scienziato appassionato e dedito alla ricerca, sottolineando la sua simpatia, cordialità e intelligenza. Nel tributo pubblicato sul sito ufficiale dell’ente, hanno espresso il loro dolore e inviato i pensieri più sinceri alla sua famiglia e ai suoi amici in questo momento tragico.

“Siamo tutti sotto shock. Ale mancherà profondamente a tutti coloro che lo conoscevano e lavoravano con lui”.