L’albergatrice e amica di famiglia Jasmina Zivkovic ha rivelato la verità circa la relazione tra Liliana Resinovich e il marito Sebastiano Visentin. Ecco cosa ha detto.
Omicidio Liliana Resinovich: il marito in Austria
Dopo essere stato inscritto nel registro degli indagati per l’omicidio della moglie Liliana Resinovich, Sebastiano Visentin è partito per l’Austria e da allora ha smesso di rispondere al telefono, anche se sui social ha recentemente postato alcune foto proprio con la moglie. Ricordiamo che sul corpo di Liliana Resinovich sono state ritrovate un’impronta guantata e un filo chiaro. In casa Visentin sono state sequestrate tutte le lame con le quali l’uomo avrebbe potuto tagliare il filo. Sequestrate anche un maglione giallo e dei guanti che potrebbero aver rilasciato tracce pilifere compatibili a quelle ritrovate sul corpo della donna. Intanto l’amica di famiglia Jasmina Zivkovic ha fatto un’importante rivelazione.
Resinovich, l’amica svela tutto: «Col marito era già finita»
Jasmina Zivkovic è proprietaria di un hotel a Gorizia dove Liliana Resinovich e il marito Sebastiano Visentin soggiornavano spesso, tanto che era diventata un’amica di famiglia. La donna è stata ascoltata per tre ore in Procura a Trieste e dalle sue dichiarazioni sono emersi i rapporti non proprio perfetti tra marito e moglie. La Resinovich, infatti, più volte avrebbe chiesto di dormire in letti separati: “non voglio dormire con lui, non lo sopporto più.” La donna ha anche raccontato un episodio avvenuto pochi mesi prima delle scomparsa di Liliana: “erano venuti con la macchina, appena scesi dall’auto si vedeva che Sebastiano era molto arrabbiato. Aveva cominciato a scaricare le borse e aveva detto a Lilly di portarle in camere. Lei si era fermata a parlare con me. Sebastiano le ha lanciato uno zaino che aveva ancora in mano e le ha urlato dicendole di portare la roba in stanza. La sua espressione era spaventosa, non lo avevo mai visto così. Lilly si è abbassato, ha preso tutte le borse, le veniva da piangere ma non lo ha fatto.”