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Lo sciopero della fame di Roberto Calderoli della Lega per protestare contro la scarsa informazione sui prossimi Referendum sulla Giustizia: “Vado avanti bevendo solo due caffè al giorno e l’acqua.
Continuerò fino al prossimo 12 giugno”
Referendum Giustizia, la protesta di Calderoli
Ha iniziato lo sciopero della fame nella mezzanotte del primo giugno – insieme a Irene Testa segretario del Partito Radicale – per protestare contro quella che ritiene una scarsa informazione dei media sui prossimi Referendum sulla Giustizia del 12 giugno.
La lettera a Mattarella
Una maggiore informazione richiesta anche attraverso una lettera inviata al Presidente Sergio Mattarella e, per conoscenza ai Presidenti di Camera e Senato.
Uno sciopero che secondo Calderoli ha già sortito qualche effetto sulle televisioni nazionali e la carta stampata: “Meglio tardi che mai” ha commentato a Radio Radicale.
“Sciopero della fame fino al 12 giugno”
Evidentemente non abbastanza per il Senatore della Lega che a Fanpage ha annunciato di voler proseguire fino al 12 giugno, il giorno in cui gli italiani saranno chiamati ad esprimersi sui 5 Referendum in tema di Giustizia.
“La nostra iniziativa prosegue, sto bene, quattro chili sono andati. Vado avanti bevendo solo due caffè al giorno e l’acqua. Continuerò lo sciopero della fame fino al prossimo 12 giugno”.
“Il muro del silenzio”sui Referendum
In un post su facebook ha poi specificato:
” Si va avanti, pronti ad un’ultima settimana di fuoco in giro per tutta l’Italia, dal Piemonte tra poco mi sposto in Lombardia per i due incontri pomeridiani a Erba e Cantù, poi andrò ovunque, Campania, Sardegna, Basilicata Calabria… E intanto sono già 160 gli amici tra il Comitato del Si e del Partito Radicale che hanno aderito allo sciopero della fame contro il muro di silenzio intorno al referendum sulla giustizia del 12 giugno”
“Mi sono ispirato a Pannella”
Quando si parla di sciopero della fame e di Referendum è impossibile non pensare a Marco Pannella. Lo sottolinea anche Calderoli che scherzando pensa che in qualche modo lo aiuti ad affrontare i disagi della privazione del cibo: “Mi sono ispirato a Pannella. Il fatto che io non senta per niente la fame significa che una mano da fuori la sto ricevendo. In passato ogni volta che mi mettevo a dieta non per iniziative politiche la fame ce l’avevo eccome.
Adesso non sto mangiando niente e non sento assolutamente lo stimolo della fame”
(Immagine di copertina tratta da video su twitter della Lega)