Un’iniziativa referendaria ha raccolto oltre 500.000 firme in 20 giorni, il quesito propone di modificare il requisito di soggiorno legale per la richiesta di cittadinanza italiana, riducendolo da 10 a 5 anni.
Referendum cittadinanza italiana: traguardo raggiunto, 500.000 firme per cambiare le regole
Questa iniziativa è stata promossa da un gruppo di organizzazioni e cittadini che hanno raccolto le firme necessarie per presentare il quesito referendario alle autorità competenti.
Il promotore dell’iniziativa, Simohamed Kaboour, consigliere comunale, è anche uno dei depositari del quesito in Cassazione. L’iniziativa è sostenuta da diverse organizzazioni, tra cui Idem Network, CoNNGI e ‘Italiani senza Cittadinanza’. Queste organizzazioni hanno raccolto le firme in diverse città italiane e hanno visto la partecipazione di molti cittadini.
La proposta riguarderebbe oltre un milione di giovani nati o cresciuti in Italia. Attualmente, questi individui non hanno accesso a determinati diritti e opportunità, come il diritto di voto, l’accesso a borse di studio, alcune forme di assistenza sanitaria specialistica, il riconoscimento dell’invalidità, la partecipazione a concorsi pubblici, la mobilità internazionale e l’accesso a diverse professioni.
Referendum cittadinanza italiana: raggiunte le 500.000 firme
Il comitato promotore ha affermato che l’obiettivo dell’iniziativa è garantire pari diritti e opportunità a questa categoria di residenti. La raccolta delle firme è stata effettuata in diverse città italiane e ha visto la partecipazione di molti cittadini. I promotori dell’iniziativa hanno affermato di essere soddisfatti del risultato raggiunto e di essere convinti che la proposta possa essere approvata dalle autorità competenti.
Il prossimo passo sarà la presentazione del quesito referendario alle autorità competenti, che dovranno valutare la proposta e decidere se sottoporla a referendum. Le autorità competenti dovranno ora valutare la proposta e decidere se procedere con la sottoposizione a referendum.