Il successo ce lo aspettavamo ma qui si parla di Guinnes dei Primati. Roba da avere i dollari tatuati nelle pupille e di gridare ad alta voce la parola LEGGENDA! Ed è così perchè l’ultimo album del defunto re del pop Michael Jackson (Il primo dopo la sua morte, e il primo di inediti dopo nove anni) ha praticamente sbancato le classifiche dell’intero pianeta raccogliendo dischi di oro, platino e diamante per tutti i continenti.
Certificazione di platino in 14 paesi (Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Polonia, Russia, Belgio, Repubblica Ceca, Canada, Corea e Medio Oriente), Oro in 17 stati (Giappone, Cina, Australia, Irlanda, Austria, Paesi Bassi, Danimarca, Finlandia, Grecia, Ungheria, Norvegia, Svezia, Svizzera, Nuova Zelanda, India, Filippine e Taiwan). Debutto al numero uno praticamente in ogni dove, compreso il nostro Bel Paese che ha accolto “Michael” con un plebiscito di centinaia di migliaia di copie.
In Inghilterra questo è stato il miglior esordio per un album di Michael Jackson, in Germania si è infranto il record di vendite settimanali dell’intero paese e dall’alto dei suoi tre milioni abbondanti di copie vendute l’ultimo disco di Jackson, dopo soli 7 giorni, diventa uno degli album più venduti dell’intero anno.
Numeri che fanno girare la testa, ma chi è che avrà bisogno di un bicchiere di acqua e zucchero? I produttori della Sony Music e i membri della fondazione Michael Jackson Estate che, dopo questo accordo, avranno di che gioire.
Michael Jackson si porta quindi nella tomba lo scettro di re del pop, anche se in questo caso sarebbe più adeguato parlare di leggenda…