> > Donald Trump condannato: le reazioni della politica italiana

Donald Trump condannato: le reazioni della politica italiana

Le reazioni dei politici italiani alla condanna di Trump

La notizia della condanna di Donald Trump ha fatto il giro del mondo. Le reazioni dei politici italiani.

I politici italiani hanno reagito alla notizia della condanna di Donald Trump, condividendo i loro pensieri sui social network.

Reazioni della politica italiana alla condanna di Donald Trump: da Salvini a Conte

Matteo Salvini ha espresso la sua solidarietà nei confronti di Donald Trump. “Solidarietà e pieno sostegno a Donald Trump, vittima di una persecuzione giudiziaria e di un processo di natura politica” ha scritto il leader della Lega. “In Italia, abbiamo tristemente familiarità con l’utilizzo del sistema giudiziario come arma da parte della sinistra, dato che per anni si è tentato di eliminare gli oppositori politici con mezzi giudiziari. Spero che Trump vinca; sarebbe una garanzia di maggiore equilibrio e speranza per la pace nel mondo” ha aggiunto.

Il parere di Giuseppe Conte, leader del M5S, è opposto. Il politico ha dichiarato che c’è stato un processo che va ritenuto giusto, senza pensare che negli Usa ci siano processi politici. Ha aggiunto che la condanna è arrivata e bisogna prenderne atto. “Pare che per il sistema americano ci sia possibilità comunque di correre ancora per le Presidenziali per l’ex presidente Trump, adesso i cittadini dovranno decidere, ma immagino molti decideranno, in un senso o nell’altro, anche alla luce di questa prima condanna” ha aggiunto il leader del Movimento 5 Stelle, aggiungendo che in ogni caso per giudicare andrebbero lette le carte.

Reazioni della politica italiana alla condanna di Donald Trump: le parole di Tajani

Mi pare che sia una partita aperta quella negli Stati Uniti, ma l’Italia è alleata degli Stati Uniti, non è alleata di questo o di quel presidente, sono gli americani che devono decidere chi vogliono che li guidi politicamente” ha dichiarato Antonio Tajani, ministro degli Esteri, a Mattino Cinque. Il segretario di Forza Italia ha aggiunto che per noi è indifferente, perché l’Italia ha un rapporto privilegiato con gli Stati Uniti. “Siamo per democrazie liberali e occidentali e per il libero mercato, per lo stato di diritto, per la centralità della persona, ma non spetta a noi italiani dire chi deve fare il presidente degli Stati Uniti” ha aggiunto.