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Razzismo e pregiudizio: l'episodio di discriminazione a Venezia

Immagine che rappresenta un episodio di razzismo a Venezia

Un evento natalizio si trasforma in un'esperienza di razzismo per studenti napoletani.

Un evento festivo rovinato dal razzismo

Recentemente, un gruppo di studenti dell’Istituto superiore Archimede di Ponticelli ha vissuto un’esperienza agghiacciante durante un evento natalizio a Venezia. I ragazzi, vestiti in abiti ottocenteschi, sono stati oggetto di cori razzisti e discriminatori, un episodio che ha profondamente colpito la dirigente scolastica Rori Stanziano. “È inaccettabile che in una città come Venezia, simbolo di cultura e storia, si verifichino atti di tale crudeltà”, ha dichiarato Stanziano, evidenziando la gravità della situazione.

La reazione della dirigente scolastica

Stanziano ha condiviso la sua indignazione attraverso un post su Facebook, descrivendo i ragazzi come “buoni, tranquilli e rispettosi”. La dirigente ha sottolineato che l’unica colpa dei giovani era quella di appartenere a una cultura diversa, quella napoletana. “Non possiamo tollerare che il pregiudizio e l’ignoranza prevalgano su valori come il rispetto e l’inclusione”, ha aggiunto, esprimendo il suo orgoglio per il comportamento dei ragazzi durante l’evento.

Un appello alla sensibilizzazione

In seguito all’accaduto, Stanziano ha deciso di informare le autorità competenti, compreso l’assessore alla Scuola della Regione Campania, Lucia Fortini. Ha anche annunciato l’intenzione di scrivere una lettera aperta al sindaco di Venezia e al governatore della Regione Veneto per denunciare il trattamento subito dai suoi studenti. “È fondamentale che episodi come questo non vengano ignorati e che si lavori per una maggiore sensibilizzazione contro il razzismo e la discriminazione”, ha concluso la dirigente.