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Rave party illegale a La Cassa: scontri tra partecipanti e forze dell'ordine

Rave party illegale a La Cassa con scontri

Undici poliziotti e tre carabinieri feriti in un rave party a La Cassa, tensione e violenza tra i partecipanti.

Un rave party che sfocia nel caos

Un altro rave party illegale ha avuto luogo in provincia di Torino, precisamente a La Cassa, suscitando preoccupazioni per la sicurezza pubblica. I partecipanti, centinaia di giovani, si sono riuniti in un ex capannone di un’azienda chimica, creando disordini e tensioni con le forze dell’ordine. Questo evento, che ha visto la partecipazione di circa 400-500 persone, è stato organizzato attraverso i social media, un metodo ormai consolidato per raduni non autorizzati.

Intervento delle forze dell’ordine

Le forze dell’ordine, allertate dalla situazione, hanno inviato poliziotti del reparto mobile e carabinieri della Compagnia di Rivoli. La tensione è aumentata quando le autorità hanno tentato di liberare l’area occupata e identificare i partecipanti. Gli scontri sono scoppiati nel primo pomeriggio, con insulti e spintoni che hanno rapidamente degenerato in violenza. Undici poliziotti e tre carabinieri sono rimasti feriti durante gli scontri, evidenziando la gravità della situazione.

Reazioni e conseguenze

Il segretario generale del Siulp torinese, Eugenio Bravo, ha denunciato la violenza inaudita dei partecipanti, descrivendo un attacco coordinato contro le forze dell’ordine. Alcuni agenti sono stati accerchiati e aggrediti brutalmente, subendo colpi e insulti. La procura di Torino ha già aperto un’inchiesta, simile a quella avviata dopo i disordini avvenuti a Moncalieri solo venti giorni fa. Le forze dell’ordine hanno controllato 145 veicoli e identificato circa 350 persone, con alcuni partecipanti che saranno denunciati all’autorità giudiziaria.