Rasa lo stemma della Juve sulla testa dei figli, al via il processo: "Dispetto al nuovo compagno romanista dell'ex moglie"

Rasa lo stemma della Juve sulla testa dei figli, 53enne accusato di maltrattamenti: parte il processo

Per fare un dispetto alla ex moglie e al suo nuovo compagno romanista, un 53enne torinese avrebbe rasato la testa dei due figli in modo da far apparire lo stemma della Juve.

Parte il processo per maltrattamenti.

Il padre rasa lo stemma della Juve sulla testa dei figli: la denuncia dell’ex moglie

Lo stemma della Juventus come acconciatura per i suoi due figli. Questo è uno dei maltrattamenti a cui un 53enne di Torino avrebbe sottoposto i suoi figli. L’uomo si è voluto vendicare della nuova relazione intrapresa dalla ex compagna con un uomo tifoso della Roma.

A raccontare la vicenda è stata la stessa donna nell’aula di tribunale.

Secondo l’ex moglie dell’imputato, l’acconciatura sarebbe stata imposta ai piccoli quando avevano 6 e 8 anni, tra febbraio e marzo del 2022: costretti a tenere il capo coperto a scuola per evitare prese in giro. Tuttavia, dopo la separazione della coppia, i bambini sarebbero stati vittime di nuovi maltrattamenti:

“Ogni volta che andavano da lui succedeva qualcosa“.

Prima viene raccontato l’episodio quando uno dei due figli è tornato a casa con delle bruciature, poi la confessione dell’altro figlio di aver ricevuto una padellata in testa. Inoltre, la donna ha aggiunto:

“Una volta gli ha dato uno schiaffo da dietro, talmente forte, che ha sbattuto la testa al tavolo. Li costringeva a stare seduti per terra senza poter nemmeno giocare, sempre dopo aver saputo che avevano visto il mio compagno”.

La ricostruzione della Procura

Secondo la ricostruzione della Procura quel taglio di capelli sarebbe stato una forma di vessazione nei confronti dei due bambini, mentre il padre nega tutto dichiarando che la rasatura fosse un desiderio dei due figli. Tuttavia, i bambini non erano affatto contenti della decisione del padre visto che i loro compagni sono laziali o romanisti e temevano di essere presi in giro.