Sabato scorso, la città portuale di Hodeida in Yemen è stata teatro di un violento raid aereo condotto dalle forze israeliane.
La risposta degli Houthi
Secondo le prime stime riportate dai media internazionali, l’attacco ha causato almeno 6 morti e oltre 80 feriti. Tel Aviv ha dichiarato che l’operazione aveva come puntava a specifici obiettivi militari, ma le conseguenze sulla popolazione civile sono state significative. La reazione degli Houthi, il gruppo ribelle yemenita, non si è fatta attendere. Il portavoce militare del gruppo ha annunciato il lancio di numerosi missili balistici verso la città israeliana di Eilat. Inoltre, è stata condotta un’operazione congiunta navale, aerea e missilistica che ha colpito la nave americana Pumba nel Mar Rosso. Il leader degli Houthi, Abdul Malik, ha lanciato un avvertimento a Israele: “Gli israeliani non sono più al sicuro a Tel Aviv”.
La condanna dell’Iran
L’operazione israeliana ha suscitato una forte reazione anche dall’Iran. Il portavoce del ministro degli esteri iraniano, Nasser Kanaani, ha condannato fermamente gli attacchi aerei sullo Yemen, sottolineando che il popolo yemenita sta pagando il prezzo del suo sostegno ai palestinesi di Gaza. Kanaani ha dichiarato che le vittime includono molti civili innocenti.