Raid di Israele su Damasco, Teheran: "La risposta sarà dura"

Teheran ha tutta l'intenzione di rispondere nella maniera più dura possibile all'attacco di Israele al raid su Damasco

L’ultimo attacco di Israele, che ha bombardato un edificio del consolato iraniano a Damasco e ha provocato la morte di diversi pasdaran, non ha fatto altro che aumentare a dismisura le tensioni in Medio Oriente.

Raid su Damasco, Teheran vuole rispondere a Israele: gli obiettivi

Tra i morti dell’attacco portato a termine dai militari dell’Idf sono presenti anche il generale Mohammad Reza Zahedi e il suo vice: persone considerate obiettivi di prim’ordine, poichè si trattava della testa di ponte tra Teheran e gli Hezbollah. Fino a questo momento, Israele non ha riconosciuto la propria responsabilità in merito a quanto è successo a Damasco, ma Teheran si è già fatta sentire in vista di una imminente risposta bellica.

Raid su Damasco, Teheran vuole rispondere a Israele: le dichiarazioni

Risponderemo all’attacco nello stesso modo, al momento giusto e nel luogo giusto” – afferma senza giri di parole l’ambasciatore iraniano in Siria, Hossein Akbari – “E la nostra risposta sarà dura“. “Prendere di mira il consolato iraniano è una violazione delle norme internazionali e Israele dovrà sopportarne le ripercussioni” – dichiara, invece, il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian. “La comunità internazionale deve prendere una posizione ferma contro tali atti criminali”.