Ismail Haniyeh è morto nella notte fra il 30 e il 31 luglio, in Iran.
Il decesso del leader politico di Hamas è avvenuto in seguito a un attacco israeliano contro la sua residenza a Teheran.
Raid di Israele a Teheran, ucciso il capo di Hamas: l’attacco
A raccontare quanto successo è stata l’agenzia di stampa saudita Al-Hadath, che spiega come un pesante raid aereo di Israele avvenuto intorno alle ore 2 della notte appena trascorsa, abbia colpito l’obiettivo desiderato: l’abitazione a Teheran di Ismail Haniyeh.
Dal 2017, l’uomo era capo dell’ufficio politico di Hamas, ed era stato primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese dal 2006 al 2007 e capo dell’amministrazione della Striscia di Gaza dal 2014 per tre anni.
Raid di Israele a Teheran, ucciso il capo di Hamas: parla Abu Mazen
“Invito il popolo palestinese e le forze popolari all’unità, alla pazienza e alla fermezza di fronte all’occupazione israeliana” – commenta il presidente palestinese Abu Mazen, che poi parla direttamente della morte di Haniyeh, definendola – “Un atto codardo e uno sviluppo pericoloso“.