Raid di Israele a Gaza, colpito rifugio di Medici Senza Frontiere: 2 morti

Medici Senza Frontiere fornisce l'informazione via social: 2 volontari sono morti nella notte dopo un raid a Gaza

Nel corso della serata di ieri, un nuovo raid di Israele ha messo a ferro e fuoco la Striscia di Gaza e in particolare la città di Khan Younis.

Nel corso dell’attacco, è stato colpito anche un rifugio di Medici Senza Frontiere e le conseguenze sono state drammatiche: due volontari, infatti, sono rimasti uccisi.

Medici Senza Frontiere, due morti Gaza: la notizia

A darne notizia è stato direttamente Medici Senza Frontiere tramite un post social pubblicato sul profili di X ufficiale dell ong: “Siamo inorriditi da quanto accaduto“. Due familiari del suo personale sono rimasti uccisi nel corso del raid notturno che ha interessato il rifugio situato nel villaggio di Al Mawasi.

Oltre a loro ci sono altri sei feriti. Non si tratta delle prime vittime di Medici Senza Frontiere dall’inizio della guerra in Medio Oriente: a metà novembre un uomo era rimasto ucciso in un attacco ad un convoglio.

Medici Senza Frontiere, due morti Gaza: l’attacco

Oltre a Medici Senze Frontiere, anche la Mezzaluna rossa palestinese ha citato l’accaduto, affermando di aver trasferito i morti e i feriti dell’attacco in un ospedale di Rafah.

Al momento, non si hanno ulteriori aggiornamenti sul loro stato di salute. In totale, nell’attacco di ieri sera, sarebbero almeno 14 le vittime tra Khan Yunis e Rafah.