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**Rai: stand by sui vertici, torna ad aleggiare il 'fantasma Villari'**

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Roma, 13 feb. (Adnkronos) - "A che punto siamo? A zero". A chi chiede se l'accordo sulla Consulta può aprire uno spiraglio per i nuovi verti Rai, il deputato di opposizione che segue le trattative, in Transatlantico, replica con un pessimismo cosmico. Eppure al mattino il vice ...

Roma, 13 feb. (Adnkronos) – "A che punto siamo? A zero". A chi chiede se l'accordo sulla Consulta può aprire uno spiraglio per i nuovi verti Rai, il deputato di opposizione che segue le trattative, in Transatlantico, replica con un pessimismo cosmico. Eppure al mattino il vice premier e leader di Forza Italia Antonio Tajani era sembrato ottimista. Aveva auspicato l'accordo per poi sottolineare, dopo un faccia a faccia con Nicola Fratoianni: "Agnes è una persona di garanzia, se fossi uno di sinistra la voterei…".

Ma l'impasse sul nome della presidente in pectore, che blocca tutto il meccanismo del rinnovo del settimo piano di viale Mazzini, al momento non appare superato. Nonostante il fatto che ieri ci siano stati diversi contatti tra i leader, a partire da Giorgia Meloni e Elly Schlein, per chiudere l'intesa sulla Consulta. In questa situazione di 'stand by', alla Camera è tornato allora ad aleggiare il 'fantasma' di Riccardo Villari. Chi è che non ricorda il presidente della Vigilanza eletto con l'Ulivo, poi 'barricato' a San Macuto per mesi, al centro di una caso politico fino all'addio dopo polemiche, ricorsi e persino l'occupazione fisica della Vigilanza?

Lo schema, quello del blocco della Vigilanza, è tornato a circolare tra i gruppi parlamentari in occasione della seduta comune del Parlamento, con accuse reciproche. "Il centrosinistra ha deciso di boicottare il voto e quindi di dimettersi dalla Vigilanza", spiegavano fonti del centrodestra. "Il centrodestra continua con il modello Almasri, forza sulle regole, sulle istituzioni, scappa dal confronto e vuole dimettersi dalla maggioranza per bloccare tutto", fanno sapere fonti del centrosinistra.

(Adnkronos) – Tutte le parti, comunque, indicano anche quale potrebbe essere lo 'start' di questa escalation al negativo: l'eventuale convocazione in audizione, da parte della presidente della Vigilanza Barbara Floridia, dell'Ad Rai Giampaolo Rossi nonostante l'inattività di fatto della Bicamerale ormai da mesi.

Ai cronisti più attenti, in mattinata, non è sfuggito il 'mini vertice' alla buvette della Camera tra la stessa Floridia, Francesco Filini (FdI), Maria Elena Boschi (Iv), Stefano Graziano (Pd), tutti componenti della Vigilanza. "Ve lo abbiamo detto che bisognava fare prima la riforma e poi il Cda", spiegava Graziano ai colleghi riuniti davanti a un caffè. Per poi rivolgersi a Filini con una battuta: "E comunque ora, per sbloccare la Vigilanza Rai, scegliete tra la Boschi e la Floridia presidente della Rai…". Grandi risate tra i deputati presenti.

Nei vari contatti informali di stamattina, comunque, gli sherpa dell'opposizione hanno provato a spiegare ai colleghi di maggioranza: "Una soluzione, come dimostra il voto sulla Corte costituzionale, nell'interesse della Rai, si può trovare confrontandosi…". Ma, almeno per ora, il vento della Consulta non sembra ancora essere arrivato fino a viale Mazzini.