**Rai: Mattarella, 'pluralismo non spartizione'**

Roma, 6 nov. (Adnkronos) - "Il servizio pubblico vede rinnovata la straordinaria missione di essere riconosciuto fonte affidabile per i cittadini che con il pagamento del canone lo sostengono, permanendo intatta la sua responsabilità soltanto verso di loro, per essere cornice di libert&a...

Roma, 6 nov.

(Adnkronos) – "Il servizio pubblico vede rinnovata la straordinaria missione di essere riconosciuto fonte affidabile per i cittadini che con il pagamento del canone lo sostengono, permanendo intatta la sua responsabilità soltanto verso di loro, per essere cornice di libertà e spazio di inclusione, dove originalità, professionalità, innovazione, pluralismo e non spartizione, possano continuare a dispiegarsi senza abusi". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato ha inviato alla presidente della commissione parlamentare Vigilanza Rai, Barbara Floridia, in occasione degli Stati generali del Servizio pubblico.

La Rai, ricorda il Capo dello Stato, rappresenta "un’esperienza peculiare, ideata e voluta come servizio pubblico perché un medium così influente fosse al servizio della collettività, per arricchire la vita culturale della Repubblica, contribuendo alla identità democratica del Paese. Una formula che, nel tempo, ha preso forma in molti Paesi europei, sempre più numerosi, che si confrontano nell’European broadcasting union, la principale alleanza mondiale dei media del servizio pubblico. Nella diversità delle singole esperienze nazionali, i media del servizio pubblico contribuiscono ad animare la vivacità del pluralismo, con l’autorevolezza che deriva dal proposito di essere riconosciuti dai cittadini come fonte ispirata da valori di indipendenza, autonomia, libertà e molteplicità di voci.

Principi che il nuovo Regolamento dell’Unione europea per la libertà dei media intende tutelare anche nel cambio d’epoca determinato dalle trasformazioni tecnologiche, per fa sì che i media dei servizi pubblici possano continuare a svolgere la loro missione nel nuovo contesto".

"Auguro all’evento -conclude Mattarella- di costituire un’occasione di confronto non artificioso, nella manifestazione della coscienza piena del valore che l’informazione riveste nella democrazia declinata dalla nostra Costituzione".