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Rai estende lo smart-working per tutelare i dipendenti da amianto

Dipendenti Rai in smart-working per sicurezza amianto

L'azienda anticipa il piano di trasferimento per garantire la sicurezza dei dipendenti.

La decisione della Rai

La Rai ha annunciato un’estensione del regime di smart-working per i dipendenti della sede di Viale Mazzini 14. Questa decisione è stata presa in seguito a una comunicazione dell’ASL RM1, che ha segnalato la presenza di livelli di amianto superiori ai limiti consentiti. L’azienda ha ritenuto necessario adottare misure precauzionali per garantire la salute e la sicurezza dei propri lavoratori, anticipando così il cronoprogramma di uscita dal palazzo.

Misure di sicurezza e trasferimenti

In un contesto di crescente attenzione alla sicurezza sul lavoro, la Rai ha avviato una ricognizione degli spazi disponibili presso altri insediamenti aziendali. Questo trasferimento è essenziale per le attività che non possono essere svolte in smart-working. L’amministratore delegato, Giampaolo Rossi, ha comunicato le decisioni al consiglio di amministrazione, che si riunirà nuovamente il 29 gennaio per discutere ulteriormente della situazione. La Rai sta monitorando quotidianamente lo stato delle infrastrutture in collaborazione con le autorità competenti.

Il piano immobiliare e le prospettive future

Il piano immobiliare della Rai prevede un trasferimento nell’immobile locato in via Alessandro Severo, per consentire la ristrutturazione della sede di Viale Mazzini. Questa strategia non solo mira a garantire la sicurezza dei dipendenti, ma anche a ottimizzare gli spazi aziendali in un contesto di rinnovamento e modernizzazione. La decisione di estendere lo smart-working è quindi parte di un approccio più ampio volto a tutelare la salute dei lavoratori e a garantire la continuità delle operazioni aziendali.