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Un pomeriggio di pesca che si trasforma in incubo
Ieri pomeriggio, un ragazzo di 22 anni ha vissuto un’esperienza drammatica all’isola d’Elba. Partito per una battuta di pesca su una piccola barchetta a remi di due metri, il giovane si è trovato in difficoltà quando la sua imbarcazione ha iniziato a imbarcare acqua. Le condizioni marine avverse hanno reso impossibile il suo ritorno, portandolo a spiaggiarsi in una zona isolata di Spartaia. Senza remi e senza cellulare, il ragazzo ha dovuto affrontare una situazione critica, ma ha dimostrato una notevole lucidità nel tentativo di cercare aiuto.
Le operazioni di soccorso
La situazione è diventata allarmante quando i familiari, non vedendolo tornare, hanno lanciato l’allerta alla capitaneria di Portoferraio. La sala operativa ha immediatamente attivato le procedure di soccorso, inviando la motovedetta Cp 805, specializzata nelle operazioni di ricerca e soccorso in mare. Contestualmente, una squadra di soccorso via terra è stata mobilitata per supportare i familiari nelle ricerche lungo la costa. L’intervento della guardia di finanza e dei vigili del fuoco ha ulteriormente intensificato le operazioni, con ricerche condotte anche nei tratti di costa più impervi.
Il ritrovamento e il salvataggio
Dopo ore di ricerche, il giovane è stato finalmente trovato in stato di ipotermia e confusione, mentre vagava lungo la strada provinciale che collega Portoferraio a Marciana Marina. La sua determinazione nel raggiungere un centro abitato ha fatto la differenza, permettendogli di chiedere aiuto. L’intervento di un elicottero della guardia costiera di Sarzana ha completato le operazioni di soccorso, portando il ragazzo in salvo. Questo episodio mette in luce non solo il coraggio del giovane, ma anche l’efficienza dei soccorsi, che hanno lavorato instancabilmente per garantire la sua sicurezza.