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È ancora avvolta nel mistero la scomparsa di Giulia Tramontano, la ragazza incinta di sette mesi svanita nel nulla a Senago, a Milano, dopo una discussione con il fidanzato. Cosa è successo nelle ore che hanno preceduto la sparizione dell’agente immobiliare? Dal sabato sera trascorso con il compagno all’ultimo sms inviato a un’amica e alla foto condivisa online dalla sorella nella speranza che la giovane venga ritrovata, tutti i dettagli sul caso.
Ragazza incinta scomparsa a Milano, cosa è successo nelle ore che hanno preceduto la sparizione
Non ci sono ancora novità sulla scomparsa di Giulia Tramontano, la ragazza di 29 anni originaria di Sant’Antimo, a Napoli, sparita domenica 28 maggio a Milano. Mentre le indagini sulla giovane donna al settimo mese di gravidanza proseguono, cominciano a trapelare alcuni dettagli sulle ultime ore che hanno preceduto la sparizione. Ad esempio, è stato riferito che, nella serata di sabato 27, Giulia sia passata sotto una telecamera di videosorveglianza e abbia mandato un messaggio a un’amica per confidarle una preoccupazione intorno alle ore 21:00.
Nel messaggio, l’agente immobiliare specializzata nella gestione di appartamenti di alto livello che da cinque anni vive a Senago, a nord di Milano, ha scritto di essere turbata per una lite con il fidanzato. Pare, infatti, che i rapporti con il compagno fossero compromessi dopo il materializzarsi – proprio nelle ore che hanno preceduto la scomparsa – del sospetto che ci fosse un’altra donna nella sua vita.
La denuncia del fidanzato e i timori dei familiari
A denunciare la scomparsa della donna è stato il fidanzato, 30 anni, impiegato in un bar nel centro di Milano. La coppia convive in un appartamento di Senago. L’uomo, nella denuncia ai carabinieri, ha spiegato di essere uscito di casa nella mattinata di domenica e di non aver più trovato la fidanzata nell’appartamento al suo ritorno. Pare, poi, che la donna avrebbe preso e portato con sé 500 euro in contanti, il bancomat, alcuni documenti – incluso il passaporto – e si sarebbe poi allontanata.
Già nella mattinata di domenica, prima della denuncia ai carabinieri sporta nel pomeriggio, a manifestare preoccupazione per la 29enne era stata sua madre che, dalla Campania, aveva inutilmente tentato di mettersi in contatto con lei come faceva ogni giorno. Le mancate risposte alle sue telefonate da parte della figlia hanno subito allertato la donna che si è rivolta ai familiari. Contattati dalle forze dell’ordine, i parenti di Giulia hanno affermato di essere poco inclini a credere alla versione dell’allontanamento volontario addotta dal compagno dell’agente immobiliare.
Sulla vicenda, la procuratrice aggiunta Letizia Mannella e la pm Alessia Menegazzo hanno aperto un’inchiesta affidata ai carabinieri del Nucleo investigativo di Milano e della Compagnia di Rho. Al momento, si stanno seguendo tutte le piste possibile e si stanno esaminando alcune incongruenze delle versioni agli atti.
Ragazza incinta scomparsa a Milano: l’appello della sorella e la foto del tatuaggio di Giulia
Intanto, mentre indagini e ricerche procedono a ritmo serrato, Chiara, la sorella di Giulia, ha condiviso sui suoi canali social una foto della ragazza scomparsa sui suoi canali social nella mattinata di martedì 30 maggio.
A corredo dello scatto che mostra la 29enne in costume da bagno sulla battigia del mare, Chiara ha scritto: “Aveva questo pancione un mese fa. Ora è anche più grande! Se la ragazza che vedete non ha il pancione, è evidente che non è Giulia. Se Giulia ha le braccia scoperte, questo tatuaggio è il segno più caratteristico che ha”.