A volte la vita rivela è in grado di sorprendere e stupire, questo è il caso di una ragazza 17enne che era stata registrata all’anagrafe ma per tutto il resto della sua vita, sino ad oggi, risultava inesistente.
Il ritrovamento per merito della Polizia Locale
La ragazza ora maggiorenne, all’epoca dei fatti era minorenne, era stata trovata dalla Polizia Locale in un comune dell’hinterland bresciano. Di lei non vi erano tracce, né all’anagrafe locale nè a scuola dato che non l’aveva frequentata.
Vi era solo un documento anagrafico nel comune di Rovigo, dove è nata, perché all’epoca la mamma e il padre erano ancora insieme.
Il padre poi se n’è andato con l’altro figlio e la mamma assieme alla bambina hanno vagato, innanzitutto in Veneto, dopo Rovigo certamente Padova ed altri posti, sino all’arrivo sul suolo bresciano.
Non è stato facile ricostruire la storia dato che il riferimento principale era un seminterrato o il retro di un calzificio dove entrambe lavoravano.
Non è certamente un caso unico
La storia ha ricevuto “notorietà” la scorsa primavera, ora sarà un giudice a decidere il futuro di questa ragazza, che è al momento nelle mani della Questura. Di sicuro non è il solo caso di infanzia ed adolescenza negate per tentare di sopravvivere in scantinati di pochi metri quadri.
La speranza è che un caso come questo possa porre maggior attenzione al mondo “sommerso” dove vivono altri centinaia di bambini e ragazzi.