Rachele Mussolini, nipote dell’ex leader italiano Benito Mussolini e figlia di Romano Mussolini, ha deciso di lasciare il partito Fratelli d’Italia per unirsi a Forza Italia. Mussolini, consigliera altamente votata nell’assemblea capitolina durante le ultime elezioni a Roma, ha esposto la sua scelta affermando di voler aderire a un partito più moderato e ideologicamente vicino a lei. “Sto per entrare in Forza Italia. Tutti sono a conoscenza della mia decisione. Desidero ringraziare FdI per aver confidato in me e per avermi sostenuto in due candidature. L’affetto e il rispetto rimarranno, ma è tempo per me di avanzare e unirmi a un partito che rispecchia meglio la mia sensibilità moderata e centrista”, ha dichiarato Mussolini, dopo aver annunciato il suo addio alla formazione guidata da Giorgia Meloni. Mussolini, che era stata la candidata preferita nel Consiglio Comunale nel 2021, segue ora le orme della sua sorellastra Alessandra, che è stata per anni una figura di riferimento in Forza Italia. Attualmente, stanno avvenendo degli ultimi adattamenti per facilitare l’ingresso di Mussolini nel gruppo consiliare. Nonostante il suo cognome, Mussolini ha da tempo adottato idee non nostalgiche, facendo sapere in varie interviste che non ha alcun legame con il simbolo del partito o il saluto romano. Afferma inoltre di condividere con Antonio Tajani, il leader di Forza Italia, la visione sullo Ius scholae, un argomento che il suo partito ha sostenuto fino a qualche anno fa.
Rachele Mussolini ha abbandonato Fratelli d'Italia e si è unita a Forza Italia.
Rachele Mussolini, nipote di Benito Mussolini e figlia di Romano Mussolini, ha annunciato il suo abbandono del partito Fratelli d'Italia per unirsi a Forza Italia. Mussolini ha justificato la sua scelta con il desiderio di aderire a un partito più moderato e ideologicamente vicino a lei. Rimarrà il rispetto e l'affetto per FdI, ma Mussolini afferma di esprimere una sensibilità più moderata e centrista. La politica segue le orme della sorellastra Alessandra, figura di riferimento di Forza Italia. Pur portando un cognome storico, Mussolini sottolinea di non aderire a idee nostalgiche e di non avere legami con simboli o gesti del passato. Condivide invece con Antonio Tajani, leader di Forza Italia, la visione sullo Ius scholae.