Vi è una svolta nel caso della 15enne trovata morta a San Bonifacio, gli inquirenti avrebbero infatti trovato una persona che è ora sotto indagine e che dovrà essere ascoltata, potrebbe essere collegata al fatto ed essere una delle ultime ad aver visto Nora Jlassi viva.
Un uomo è finito sotto indagine
Nora Jlassi, ragazza di 15 anni trovata morta lo scorso venerdì di cui al momento il crimine è ancora irrisolto ma la procura di Verona, che si sta occupando del caso, ha fatto dei passi avanti.
Infatti dalle indagini si è riusciti a risalire ad un uomo, senza fissa dimora e di origini marocchine, che al momento non ha alcun mandato non essendo ancora stato rintracciato.
Il suo coivolgimento è legato alla cessazione della sostanza stupefacente – come riporta Leggo.it – il fascicolo aperto è per “morte in conseguenza di un altro delitto” e per gli esperti si tratterebbe di overdose.
Una vita segnata dalla droga
La ragazza in passato aveva già avuto incontri con sostanze stupefacenti, ha abbandonato la scuola dopo la seconda media, all’età di 12 anni ed era anche entrata nella Comunità di San Patrignano per provare ad uscirne.
Attualmente era seguita dai servizi sociali del comune scaligero, la madre avrebbe chiesto aiuto ai Carabinieri ed ai servizi sociali stessi per un periodo lungo 2 anni, una voce che purtroppo non è mai stata ascoltata.