Il titolo originario era “Sesso e potere” poi trasformato in “Le Dame e il Cavaliere”, il lavoro realizzato da Franco Fracassi con la collaborazione di altri quattro registi e giornalisti. Si tratta di un documentario, una vera e propria indagine giornalistica sulla commistione tra pubblico e privato che ha sempre accompagnato l’ascesa politica di Silvio Berlusconi.
Realizzato con appena 15mila euro, il mini-film si ispira ai classici del cinema polico(Paolini, Pontecorvo, Rosi) ma in Italia non ha trovato alcun distributore, quindi ci si chiede: dove potremmo vederlo?
Si perchè se la legge bavaglio, la caccia agli oppositori del Governohanno ostacolato la normale distribuzione della pellicola, per vederlo potremmo servirci dell’unico canale ancora libero: internet.
“Tutti i distributori italiani si sono rifiutati di mostrare il film nelle sale”, spiega il regista. “La paura è talmente evidente che anche alcune persone che hanno collaborato alle riprese hanno preferito rinunciare a mostrarsi nei crediti. Due giornali che stavano per vendere il film allegandolo al quotidiano sono tornati indietro per paura degli editori e degli avvocati. Tutto ciò dimostra il grado di libertà reale dell’ informazioni nel paese già prima che venga approvata la legge bavaglio“.
Il produttore Telemaco ha aperto infatti una pagina Facebook e grazie all’aiuto di Paolo Viola che lo sostiene con i suoi 285.000 amici il filmato sarà così visibile nel web.
“Lo stanno guardando in quasi tutto il paese, tranne che nelle due roccaforti del Popolo della Libertà, Lombardia e Veneto“, ha detto oggi Fracassi durante la presentazione del film a Roma alla Casa delle Donne, alla presenza di solo quattro o cinque giornalisti.
Ma come mai tutto questo ostracismo?
In realtà nel film non si racconta nulla di nuovo rispetto a quanto sia già stato detto: si racconta di Noemi, del divorzio tra Berlusconi e Veronica Lario, dello scandalo Patrizia D’Addario, della strana carriera dell’ex-soubrette Mara Carfagna.
Secondo Fracassi, “l’unica spiegazione della paura che produce il nastro è che la stampa ha già scritto queste storie, ma in modo frammentario, la novità è che noi abbiamo collegato e abbiamo raccolto tutto. E forse vederli e ascoltarli insieme è più impressionante“.
Nel film il tutto viene fatto raccontare dai protagonisti: pressioni e rappresaglie. Ci sono ad esempio due ex di Forza Italia, Marcello Vernola e Paolo Guzzanti, che spiegano qual’è il giudizio di Berlusconi su Costituzione e Parlamento, mentre chiude il tutto Guzzanti, sprezzante come sempre. Di certo da vedere
Il film sul cavaliere sono tanti. Ne sono stati fatti di ogni tipo e natura, pro, contro e a volte quasi neutri.
Il caimano del 2006 di moretti è stato il primo è ha significato un passaggio importante in un momento vitale della vita politica di Berlusconi.
Come tutti questi film anche questo si trova in streaming facilmente in rete.
Provate a cercare su google film streaming berlusconi il caimano e vedete.
I diritti del film sono stati comprati ai tempi dalla rai e mai trasmesso. Censura? Chi lo sa. Certo è un’operazione al quanto strana quella di spendere soldi per trasmetterlo in televisione una sola volta in seconda serata.
Silvio forever. Film molto bello. velo consigliamo. E’ una specie di biografia, un mischione di immagini di repertorio.Un masch up molto ben riuscito che racconta la vita di silvio berlusconi pubblica e a volte privata.
Avete poi visto “quando c’era silvio?”. Un vero e proprio documentario. Cremagnani,e Deaglio parlano delle amicizie di berlusconi e di come abbia influito così tanto nella vita delle persone