La quattordicesima è in arrivo. Questa mensilità aggiuntiva, prevista da alcuni contratti collettivi di lavoro verrà erogata tra giugno e luglio 2024. Per chi ne avrà diritto è consigliato prestare attenzione ad alcuni parametri come le assenze o ancora le modalità di calcolo dell’importo. La quattordicesima, oltre che ai lavoratori dipendenti spetta anche ai pensionati. Ma quali sono i requisiti? E come verrà erogata?
Quattordicesima, in arrivo la mensilità aggiuntiva: calcolo ed erogazione
Il pagamento della quattordicesima è soggetto al CCNL di riferimento. L’articolo 208 del CCNL prevede in tal senso che “al personale compreso nella sfera di applicazione del presente contratto sarà corrisposto, il 1° luglio di ogni anno, un importo pari ad una mensilità della retribuzione di fatto in atto al 30 giugno immediatamente precedente (quattordicesima mensilità), esclusi gli assegni familiari”.
Per il suo calcolo è necessario tenere conto che l’importo deve corrispondere al mese nel quale la quattordicesima verrà effettivamente versata. Per esempio, qualora la liquidazione fosse prevista entro il 30 giugno l’ammontare della quattordicesima corrisponderà allo stipendio di giugno.
- LEGGI ANCHE: Pensioni di maggio: aumenti da 50 a 150 euro l’anno grazie all’addizionale Irpef azzerata
Le assenze
Altro elemento centrale che incide sul pagamento della quattordicesima sono le assenze che il dipendente ha maturato durante i mesi di lavoro. Da evidenziare che, ai fini della quattordicesima, non verranno conteggiate le assenze ingiustificate e non retribuite, eventuali sospensioni dal lavoro, il congedo parentale, l’eventuale sospensione sia dal lavoro che dalla retribuzione, lo sciopero e infine la cassa integrazione.