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Vi state chiedendo quanto costa una targa per ciclomotori 50, ovvero la classica targa del motorino? Ecco una piccola guida con le informazioni che vi risolveranno ogni dubbio.
Quanto costano le targhe 50cc
Dal 2 aprile 2015 è in vigore l’obbligo di immatricolare tutti i ciclomotori già circolanti, cioè di fornirli di una nuova carta di circolazione e di nuove targhe. Dovranno essere immatricolati però solo quelli con la vecchia targa e secondo un calendario pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 aprile. Ecco come fare. La prima cosa da fare è munirsi del modulo per effettuare la domanda di immatricolazione, il cosiddetto modello TT2118 (diverso dal TT2120 che invece viene utilizzato per lo stesso scopo dalle agenzie di pratiche automobilistiche), in via di distribuzione presso gli uffici della Motorizzazione Civile o i principali uffici postali.
Inoltre è scaricabile anche da internet. Dopo la compilazione, il modello stesso va presentato in un ufficio della Motorizzazione Civile.
Documentazione per rifare targa moto
Al modello per la richiesta di targa del motociclo compilato vanno allegati i seguenti documenti:
- Ricevuta di versamento di 9 euro sul c/c n° 9001 intestato a: Dipartimento Trasporti Terrestri – Diritti – Roma – (per i diritti alla Motorizzazione Civile);
- Ricevuta di versamento di 29,24 euro sul c/c n° 4028 intestato a: Dipartimento dei Trasporti Terrestri – imposta di bollo – Roma – (per l’imposta di bollo per la immatricolazione);
- Ricevuta di versamento di 12,92 euro su c/c n° 121012 intestato: Sezione Tesoreria dello Stato di Viterbo – (per l’acquisto delle targhe del veicolo);
- Per i dati personali delle persone fisiche è sufficiente la compilazione del modello TT2118; per le persone giuridiche è necessario auto certificare il numero di iscrizione alla Camera di Commercio della società, la sede, il tipo e la ragione sociale.
Portatarga per ciclomotori
Lampa 90141 portatarga per ciclomotori è un prodotto utile per le nuove targhe di forma diversa da quelle precedenti e facile da montare. Grazie ai fori presenti è possibile adattarlo alle vecchie targhe ed è omologato per tutti i tipi di targhe.
Per fissare la vostra targa sul portatarga, un kit con tutti gli attrezzi utili a riparare la targa e a sostituirla. Grazie agli strumenti presenti, è un kit completo e semplice da usare che si adatta a qualsiasi esigenza ed è pratico date le dimensioni contenute.
Portatarga minimale, di metallo e adatto a moto. Di facile installazione, il prodotto di Lampa garantisce stabilità di fissaggio alla targa e resistenza alle vibrazioni grazie alla sua robustezza.
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I certificati
La documentazione non si ferma qui. Bisogna infatti produrre o recuperare alcuni certificati relati vi alle nostre vetture.
- Certificato di idoneità tecnica in originale. Nel caso sia stato smarrito, sottratto, distrutto o deteriorato in modo da rendere illeggibile i dati tecnici, il rilascio del certificato di circolazione e della targa possono essere richiesti solo sottoponendo il ciclomotore a visita e prova presso una sede della Motorizzazione Civile;
- Per i ciclomotori già circolanti in Paesi diversi dall’Italia e appartenenti all’Unione Europea, vanno allegati il documento di circolazione estero o la certificazione sostitutiva (se il documento è stato ritirato all’estero per esportazione) tradotto in lingua italiana e, inoltre, uno solo dei seguenti documenti: a) scheda tecnica integrativa, tradotta in italiano (rilasciata dal costruttore e sottoscritta dal legale rappresentante o da un ente privato estero autorizzato o dalla competente autorità pubblica estera (per i veicoli immatricolati nei Paesi entrati a far parte dell’Unione Europea dal 1° maggio 2004, cioè Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria dovrà essere in ogni caso accertata la conformità alle direttive UE vigenti al momento della prima immatricolazione se avvenuta anteriormente al 1° maggio 2004); b) certificato di conformità del veicolo in originale o in fotocopia; c) attestazione del codice di omologazione rilasciata dal rappresentante in Italia del costruttore;
- Per i ciclomotori già circolanti in Paesi diversi dall’Italia e non appartenenti all’Unione Europea, i veicoli devono innanzitutto rispondere alle norme vigenti in Italia.
Va allegato il documento di circolazione o la certificazione sostitutiva legalizzata o apostillata secondo le vigenti disposizioni (l’apostilla è una certificazione che convalida per l’uso internazionale l’autenticità di un atto pubblico).
- Se il richiedente è un persona fisica minorenne, l’istanza di immatricolazione deve essere sottoscritta dal genitore o dal tutore allegando la fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità. Se il richiedente è un cittadino extracomunitario, deve esibire il permesso di soggiorno originale e in corso di validità e allegarne copia all’istanza.
Costo targa ciclomotore
Produrre la documentazione di per se ha già un costo. Tuttavia bisogna necessariamente effettuare dei versamenti ad enti preposti per considerare l’operazione davvero completa.
Inoltre, è necessario effettuare tre versamenti, a tre diversi conti correnti: uno di € 9,00 al c/c 9001, uno di € 24,00 al c/c 4028, e infine uno di € 12,00 al c/c 121012. Il totale da versare è di € 51,26, incluse le altre pertinenze, se il tutto viene fatto in autonomia.
Se ci si rivolge ad un’agenzia, il prezzo invece in genere oscilla intorno alle € 100,00.