Nell’autunno del 2013, il neoeletto pontefice contattò Eugenio Scalfari in risposta a una sua lettera, dando vita al loro primo incontro e all’intervista che stiamo ripubblicando in parte.
Quando Papa Francesco telefonò a Eugenio Scalfari: raccontato dal nipote
Scalfari racconta come viene contattato telefonicamente da Papa Francesco in una conversazione che si rivela profonda e significativa. Il Papa, con la sua umiltà caratteristica, propone un incontro di persona per discutere della lettera inviata dallo stesso Scalfari. Durante l’incontro, che si tiene a Santa Marta, vengono affrontati temi importanti come la visione del Bene e del Male, il ruolo della Chiesa e il problema del narcisismo tra i leader religiosi. Il Papa ribadisce l’importanza dell’agape e della libertà individuale di coscienza, sottolineando la necessità di combattere il narcisismo e di favorire l’ascolto e la comprensione reciproca.
Eugenio Scalfari raccontato dal nipote: “Quelle telefonate con il Papa…”
Inoltre, si discute delle sfide interne alla Chiesa e della necessità di rinnovamento e apertura verso il mondo. Il protagonista esprime gratitudine per l’opportunità di parlare con il Papa e si sente arricchito dall’esperienza e dalla saggezza condivisa. La conversazione si conclude con un senso di ispirazione e un impegno rinnovato nel cercare il Bene e nel promuovere la fratellanza umana.
Questo incontro intimo e autentico con il Papa offre al protagonista una prospettiva unica sulla spiritualità e il ruolo della Chiesa nel mondo contemporaneo. L’esperienza viene vissuta come un momento di crescita personale e di riflessione profonda sui valori fondamentali della fede e della moralità. In sintesi, l’incontro con Papa Francesco rappresenta un’occasione straordinaria per esplorare temi universali e per rinnovare l’impegno verso una visione di mondo fondata sull’amore, la compassione e la solidarietà.