Prima di iniziare a dire la parola “mamma”, ovvero, prima di poter parlare, il bambino impara a comprendere ciò che gli viene detto, e cio’ avviene attorno all’anno di vita.
A sei mesi, capisce quando gli si di dice di no, e a nove mesi è in grado di eseguire semplici comandi, come quello di saluare. Per il piccolo è piu’ facile comprendere i significati quando le parolo sono accompagnate da gesti esplicativi o da figure. E’ bene quindi leggere molto, mostrandogli le illustrazioni e ripetendo i nomi di ciò che si vede e descrivere con chiarezza le azioni quotidiane durante il loro svolgersi.
I bambini che ascoltano spesso canzoni , filastrocche o frasi ritmate e che vengono coinvolti in questi giochi con battiti di mani o piedi , parlano prima o meglio di chi non è altrettanto stimolato.
Non appena il piccolo dice la sua prima parola, o qualcosa che rassomiglia ad una parola, gliela si ripete e lo si loda, incoraggiandolo a continuare.
A sette mesi il bambino produce delle sillabe come ma, o pa, ed usa un suono prestabilito per chiamare la mamma, gioca anche spesso con la lingua e le labbra sperimentano nuovi suoni.
A otto, nove mesi la gamma di suoni prodotti aumenta costantemente, con l’aggiunta delle consonanti dentali “t” e “d”. Inizia a imitare vere e proprie parole ed è possibile che ben presto riesca anche a pronunciarne una. E’ molto attento alle conversazioni fra gli adulti e ne osserva i movimenti della bocca.
A undici mesi è quasi certamente in grado di usare una o due parole a proposito e di comprenderne alcune con significato immediato come pappa, bagno, acqua…
e deve essere lodato per ogni nuova parola detta e incoraggiato a ripeterla in continuazione. I genitori sono i modelli da imitare e devono parlare quindi con chiarezza e proprietà.
A quindici mesi sviluppa gradualmente un proprio gergo fatto di singole parole pronunciate in modo sommario, è il segnale che ben presto parlerà acquisento alcune inflessioni dei genitori e del contesto sociale in cui vive.
A diciotto mesi usa correttamente una decina di vocaboli a tenta di collegarli con una semplice frase, è molto curioso e indica spesso oggetti di cui vuole conoscere il nome.
Sarà in breve tempo in grado di esprimere brevi concetti.
Il bambino acquisisce le parole un poco alla volta, così la parola “mamma”, sarà inizialmente composta dal suono isolato “ma” poi da due suoni “ma-ma” e solo piu’ tardi, con grande commozione, tutte le donne avranno l’emozione di sentirsi chiamare mamma… un attimo, che dura davvero tutta la vita, una gioia immensa, infinita.