Il parto cesareo, definito anche taglio cesareo, è un intervento chirurgico con cui, attraverso un taglio praticato sull’addome e sull’utero della gestante è estratto il bambino.
Questa tipologia di parto avviene nel momento in cui si presentano delle difficoltà nel partorire con il parto naturale. Il parto cesareo può essere sia programmato nei mesi precedenti al momento del parto oppure durante il parto stesso, nel caso in cui si verifichino delle difficoltà non previste. Per mettere in atto questo tipo di parto è necessaria l’anestesia che può essere di tre tipologie: anestesia generale, epidurale e subaracnoidea (a oggi la più utilizzata).
Le origini del parto cesareo risalgono agli inizi del 1500, quando fu praticata per la prima volta questa tecnica per estrarre il feto dalla partoriente ormai esanime, ma successivamente all’intervento sia il feto che la partoriente sopravvissero.
Quando dovrebbe essere praticato il cesareo
Il Cesareo dovrebbe essere praticato in caso nel momento in cui si verificano le seguenti condizioni:
- Mal posizionamento del feto
- Travaglio difficile
- Dimensioni del feto
- Malattie della madre
- Precedenti cesarei
- Complicazioni che determino l’urgenza di agire per la salute di madre e bambino.
Nel momento in cui si verificano le condizioni su indicate, l’intervento può essere programmato dal medico che decide la pratica migliore da seguire in base al caso specifico e le condizioni migliori per svolgere il cesareo su richiesta, in certi casi della partoriente. Negli ultimi anni si è assistito a un aumento dei parti con taglio cesareo con conseguente medicalizzazione della nascita. I motivi sono dovuti all’età sempre più avanzata delle primipare e al ricorso sempre più frequente del taglio cesareo stesso, per cui in caso di nuove gravidanze in seguito a una prima gravidanza con cesareo è sconsigliato il parto naturale.
Le conseguenze dell’aumento di richieste di parto cesareo hanno portato a un aumento dei costi per il sistema sanitario, in quanto un cesareo costa alla struttura il 36% in più rispetto a un parto naturale. Il costo include la remunerazione dell’equipe, dell’intervento, della degenza più lunga della madre e farmaci necessari.
Quanto costa alla famiglia eseguire un parto programmato?
In una struttura pubblica il costo è ricoperto dal servizio sanitario nazionale ma non c’è la possibilità di eseguirlo su richiesta della madre.
Nelle strutture private, nel caso di cesareo per motivi clinici, alla famiglia viene chiesto di partecipare alle spese con un costo base di circa 1.500 euro circa a cui occorre aggiungere il costo del servizio alberghiero. Nel caso in cui venga accettata dalla partoriente, la domanda per effettuare il taglio cesareo con il pagamento dell’onorario del medico e l’intervento, la spesa può salire fino a un costo di 6.000 euro più spese di ospitalità.
In alcuni casi, i costi sono più elevati nel momento in cui si tratta di cliniche rinomate, con un maggior numero di servizi, confort come ad esempio camere singole, la spesa arriva a sfiorare i 10.000 euro.