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La leggenda del serpente bianco è in Cina una leggenda antichissima, tramandata oralmente dalla notte dei tempi. La prima testimonianza scritta risale alla dinastia Tang, nel 618. Così, la leggenda divenne patrimonio della letteratura cinese.
La storia della leggenda del serpente bianco
La trama della leggenda del serpente bianco è piuttosto semplice. I protagonisti sono uno studente, Xu Xian, un’amata – il serpente bianco -, un amore contrastato da un altro uomo – il monaco Fahai -. C’è poi un quarto personaggio, a volte alleato a volte avversario del protagonista, ovvero la sorella del serpente bianco – il serpente verde -. I due serpenti vivono sui monti Emei, monti sacri secondo la religione buddista. Un giorno decidono di scendere sulla terra. Nella città di Hangzhou, nei pressi del Lago Occidentale, incontrano Xu Xian, ed il serpente bianco se ne innamora. I due si sposano, ma percorrendo la strada del demone incontrano il tentatore monaco Fahai. Egli tenta di convincere Xu Xian che la moglie non è umana. I due si accapigliano in una lotta sanguinaria da cui il serpente bianco esce sconfitto da Fahai.
Tra simboli e morale della leggenda
Il simbolismo della leggenda è riconducibile nella versione originaria alla distinzione tra buoni e cattivi. Fahai, che letteralmente significa “oceano della legge”, era il bene supremo. Il monaco vestito di giallo simboleggia il colore del sacro e del potere, combatte il male, ovvero il serpente vestito di bianco, che è simbolicamente il colore della morte, salvando Xu Xian. Quest’ultimo ricopre il ruolo del genere umano, rappresentando la fragilità e la corruttibilità dello stesso. L’uomo ingenuo cade tra le braccia del demone tentatore e ha quindi bisogno di qualcuno che lo aiuti a ritrovare la retta via. La retta via è la fede ed il rispetto della tradizione. Molto importante è anche il ruolo svolto dai colori. Il secondo serpente viene rappresentato con più colori: a volte verde, simbolo della natura e della vita; a volte blu, simbolo della spiritualità e dell’immortalità; a volte nero, uno dei cinque colori primari simboleggiante l’acqua, ma senza particolari implicazioni di valore.
Cosa simboleggia il serpente bianco?
L’opinione più comune del serpente bianco è positiva. Nella cultura giapponese, se qualcuno incontra un serpente bianco nella sua vita, verrà considerato fortunato e continuerà ad avere fortuna. Per questo motivo, la gente porta con sè una foto di un serpente bianco o appende un quadro raffigurante il serpente bianco sulle mura di casa. Il serpente rappresenta il coraggio degli uomini e la bellezza delle donne in entrambe le culture giapponese e cinese, e talvolta, il serpente può significare ricchezza. Per i giapponesi, il serpente simboleggia il denaro, e per questo porteranno con loro una pelle di serpente per avere la buona fortuna. I cinesi credono che fate e demoni si presentino come i serpenti. Ci sono molti modi diversi di vedere il serpente, ma la vista del serpente bianco è sempre positiva.
Visione europea ed americana del simbolo del serpente
La Bibbia raffigura il diavolo sotto forma di un serpente, e per questo, il serpente è considerato un simbolo generalmente negativo. Nella letteratura europea e americana, il serpente è un simbolo comune per rappresentare disordini o il male. Non c’è un simbolo classico del serpente bianco nella letteratura occidentale, per cui il serpente bianco sarebbe probabilmente visto come il male a prescindere dal colore.
Visione cinese
In Cina, il serpente è più spesso un simbolo positivo. Si dice che un serpente in casa significa pace finché non viene ucciso. Un serpente nel letto porta fortuna. Tuttavia, è considerato sfortunato un serpente sulle travi o sulla soglia della casa.