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Putin promette una tregua per Pasqua, ma l’Ucraina denuncia violazioni

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La Russia ha proclamato una tregua per Pasqua a partire da sabato 19 aprile, ma a Kiev sono risuonate le sirene nella serata dello stesso giorno.

La Russia ha annunciato una tregua di 30 ore per la Pasqua, valida a partire da sabato pomeriggio. L’iniziativa, ufficialmente pensata per consentire ai fedeli ortodossi di celebrare in pace, non ha tuttavia fermato le ostilità: Kiev ha vissuto un’altra notte sotto allerta, con allarmi antiaerei attivi già poche ore dopo l’inizio del cessate il fuoco.

Putin annuncia una tregua di 30 ore per Pasqua

“Sulla base di considerazioni umanitarie, oggi dalle 18:00 [ora di Mosca, le 17 in Italia] alla mezzanotte tra domenica a lunedì, la parte russa dichiara una tregua pasquale. Ordino che tutte le azioni militari cessino per questo periodo. Presumiamo che la parte ucraina seguirà il nostro esempio. Allo stesso tempo, i nostri soldati devono essere pronti a respingere eventuali violazioni della tregua e provocazioni del nemico, qualsiasi sua azione aggressiva. La nostra decisione sulla tregua di Pasqua mostrerà quanto sia sincera la disponibilità del regime di Kiev e il suo desiderio, e di fatto la sua capacità, di rispettare gli accordi e di partecipare al processo di negoziati di pace volti a eliminare le cause profonde della crisi ucraina”. Ha affermato il presidente russo Vladimir Putin durante un incontro con il capo di Stato Maggiore Valery Gerasimov.

Il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, ha commentato le dichiarazioni di Putin sulla sua presunta disponibilità a un cessate il fuoco, sottolineando che la Russia ha una lunga storia di promesse non mantenute. In un post su X, Sybiha ha affermato che le parole del presidente russo non sono affidabili e che l’Ucraina si concentrerà sui fatti, non sulle dichiarazioni.

“La posizione dell’Ucraina rimane chiara e coerente: l’11 marzo a Gedda abbiamo accettato senza condizioni la proposta degli Stati Uniti di un cessate il fuoco provvisorio totale della durata di 30 giorni. La Russia ha rifiutato e il rifiuto russo agli Stati Uniti dura ormai da 39 giorni. Il regime di Mosca ha invece imposto varie condizioni e intensificato il terrore contro l’Ucraina, i civili e le infrastrutture civili in tutto il paese. Putin ha ora rilasciato dichiarazioni sulla sua presunta disponibilità a un cessate il fuoco. 30 ore invece di 30 giorni“. Lo scrive su X il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Andrii Sybiha.

Volodymyr Zelensky ha dichiarato che, se la Russia dovesse impegnarsi in un cessate il fuoco totale e incondizionato, l’Ucraina risponderà con lo stesso comportamento, con silenzio contro silenzio e attacchi difensivi contro gli attacchi russi. Il presidente ucraino ha aggiunto che, se il cessate il fuoco dovesse concretizzarsi, l’Ucraina sarebbe disposta a estenderlo oltre la Pasqua, per verificare le vere intenzioni della Russia, poiché 30 ore non sono sufficienti per costruire fiducia, ma 30 giorni potrebbero aprire la via alla pace. Zelensky ha anche denunciato che, in ogni caso, gli attacchi russi al fronte continuano.

 

Il commento dell’Italia alla proposta di tregua per Pasqua

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha commentato l’annuncio di Putin riguardo alla tregua pasquale in Ucraina, affermando che ogni segnale verso la pace è importante e che ha sempre incoraggiato tutte le parti a negoziare.

“Non è chiaro come la Russia rispetterà una breve tregua, mentre Putin deve decidersi a interrompere definitivamente questa guerra che ha iniziato”.

Il ministro Tajani ha aggiunto che la Russia deve rispondere positivamente alle richieste del presidente Trump e lavorare per un cessate il fuoco genuino, precisando che la pace deve essere giusta e duratura nel tempo. A tal proposito, però, il consigliere presidenziale russo, Yuri Ushakov, ha dichiarato che l’amministrazione del presidente Donald Trump non sta proponendo “idee ragionevoli” per porre fine alla guerra in Ucraina, a causa dell’attuale “contesto anti-russo” presente in Occidente.

L’allarme antiaereo a Kiev e gli attacchi nella notte

Nonostante l’annuncio della tregua pasquale da parte del presidente russo Vladimir Putin, la capitale ucraina Kiev ha vissuto una nuova nottata di tensione e paura. Poco prima delle 22 ora locale (le 21 in Italia), un’allerta aerea è stata diramata, invitando la popolazione a mettersi al riparo nei rifugi antiaerei. Le sirene sono risuonate a lungo in tutta la città, interrompendo la quiete di una giornata festiva.

Contestualmente, l’aeronautica militare ucraina ha rilevato una “minaccia missilistica” in arrivo dalla direzione est, riferendo possibili lanci di missili da crociera o droni kamikaze.

“Ecco come si presenta la ‘tregua pasquale’ russa nella regione di Kherson: intorno alle 18, a seguito di un attacco con 8 droni nemici, 7 appartamenti di un palazzo nel quartiere Dniprovskyi di Kherson hanno preso fuoco. Alle 19:05, un drone ha colpito un’auto civile a Urozhayne. Un’ora dopo, un altro drone ha attaccato l’insediamento. Alle 19:12, un drone nemico ha colpito Stanislav. Purtroppo non stiamo assistendo ad alcuna tregua. I bombardamenti continuano e i civili sono nuovamente sotto attacco“.  Lo denuncia il governatore di Kherson Alexander Prokudin.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che, nonostante l’apparente pausa nei combattimenti durante la notte, la Russia non ha realmente interrotto le ostilità. Secondo quanto riferito, Mosca starebbe solo simulando un cessate il fuoco, mentre in realtà proseguono le azioni militari. Zelensky ha spiegato che l’esercito russo continua a lanciare attacchi mirati in alcune aree, cercando di colpire le forze ucraine e guadagnare terreno. Nelle ultime ore, l’Ucraina ha registrato 59 bombardamenti nemici e cinque tentativi di sfondamento lungo la linea del fronte.