Lucrezia Ciotti Dopo giorni di trattative per un incontro tra Putin e Trump, il presidente russo lancia una stoccata all’Occidente, affermando che la guerra in Ucraina, che dura da quasi tre anni, finirebbe in un mese e mezzo o due se l’Occidente cessasse di sostenere Kiev.
Putin contro l’Occidente
“Il conflitto in Ucraina, che dura da quasi tre anni, finirebbe in ‘un mese e mezzo o due’ se l’Occidente smettesse di sostenere Kiev. Non resisterebbero per un mese se i soldi e, in generale, i proiettili, finissero“, ha dichiarato al giornalista del canale televisivo Rossiya 1 Pavel Zarubin.
Putin ha dichiarato che la Russia è pronta al dialogo, ma ha sottolineato che non vede alcuna volontà da parte di Kiev. Nel frattempo, però, ha ribadito il rifiuto di colloqui diretti con Zelensky, considerato “illegittimo” perché rimasto al potere oltre il suo mandato senza l’autorità di firmare documenti.
“Ma essenzialmente, se vogliono procedere, c’è un modo legale per farlo. Lasciamo che sia il presidente della Rada ad occuparsene in conformità con la Costituzione”, ha aggiunto.
Putin claims that the “special military operation” will end in 1.5-2 months if foreign aid to Ukraine stops. He also stated that talks with Ukraine are possible, but not with Zelensky, Ukraine’s sovereignty is almost null, the West pushed Kyiv to continue the conflict and that… pic.twitter.com/UhMg4oIAGm
— NOELREPORTS 🇪🇺 🇺🇦 (@NOELreports) January 28, 2025
Putin e l’incontro con Trump per parlare della guerra
Nei giorni scorsi, Trump ha annunciato l’introduzione di nuove tasse, dazi e sanzioni su tutte le merci russe importate negli Stati Uniti, a causa del mancato accordo imminente tra Russia e Ucraina. La dichiarazione è stata condivisa da Donald Trump sul suo social, Truth.
Tuttavia, ieri il presidente americano ha rivelato che Putin vuole discuterne con lui e che i due si incontreranno presto per parlare del conflitto in Ucraina.
