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Putin ha avvertito del rischio “reale” di una guerra nucleare se i Paesi occidentali scelgono di inviare gli eserciti a combattere in Ucraina.
Putin: rischio di un conflitto nucleare se l’Occidente invia truppe in Ucraina
Le dichiarazioni si inseriscono nel discorso annuale alla nazione, due settimane prima delle elezioni presidenziali in Russia. “Si è parlato della possibilità di inviare contingenti militari della NATO in Ucraina” ha detto il capo del Cremlino “Ma noi ricordiamo il destino di coloro che una volta hanno inviato i loro contingenti sul territorio del nostro Paese. Ma ora le conseguenze per gli eventuali interventisti saranno molto più tragiche“.
Il fallimento di Napoleone
“Devono rendersi conto che anche noi abbiamo armi che possono colpire obiettivi sul loro territorio” ha affermato. Putin si era già espresso in precedenza sui potenziali pericoli di un confronto diretto tra la NATO e la Russia, ma il riferimento sulle armi nucleari è stato uno dei più espliciti. L’avvertimento arriva sulla scia della proposta del presidente francese Emmanuel Macron, di inviare truppe di terra a Kiev da parte dei membri europei dell’Alleanza Atlantica.
Sebbene Stati Uniti, Germania, Regno Unito ed altri Paesi abbiamo respinto l’idea, il presidente russo ha ricordato ai leader occidentali il destino di coloro che, come Hitler o Napoleone, hanno tentato di invadere il Paese, senza ottenere i risultati sperati.
Gli accordi sul nucleare
Lo scorso anno Mosca si era ritirata dal trattato START, sottoscritto nel 1991 con gli Usa per disciplinare il controllo degli armamenti. Putin ha infine ribadito la sua disponibilità a dialogare con Washington su questioni di “stabilità strategica“, nonostante la Casa Bianca abbia annunciato diversi pacchetti di sanzioni contro la Russia.
Solo ieri, in occasione della sessione del Parlamento Europeo in onore di Alexey Navalny, la vedova Yulia Navalnaya aveva additato il presidente russo come un “mafioso sanguinario“. “Putin è il capo di una banda criminale organizzata. Questa comprende avvelenatori e assassini, ma sono tutti solo burattini” ha dichiarato a Strasburgo alla presenza della presidente Roberta Metsola e dei legislatori.