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Le prugne, disponibili tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, sono conosciute per le loro proprietà lassative e la loro dolcezza irresistibile.
Nonostante ciò, possono essere consumate con una certa cautela. Quante mangiarne quotidianamente, dunque, senza incorrere in effetti indesiderati?
Frutti nutrienti e che fanno bene
Dal punto di vista nutrizionale, le prugne, anche conosciute come susine, sono comparabili ad altri frutti di stagione. Offrono una serie di benefici per la salute grazie ai loro nutrienti, ma è importante consumarle con moderazione per evitare potenziali controindicazioni.
Informazioni preziose sulle prugne
Tiziana Stallone è biologa nutrizionista e presidente dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza a favore dei biologi (ENPAB).
L’esperta ha spiegato tramite alcune dichiarazioni riportate su La Cucina Italiana: “Sono innanzitutto frutti con un contenuto calorico medio che si aggira intorno alle 42 calorie per 100 grammi”. L’esperta ha spiegato che, come la maggior parte della frutta, le prugne apportano un buon contenuto di fibre, presentano un apporto trascurabile di grassi e proteine e contengono potassio, magnesio e vitamina C.
Prugne: quante mangiarne al giorno?
La nutrizionista Tiziana Stallone spiega che le prugne possono essere tranquillamente consumate nelle tre porzioni di frutta consigliate al giorno, con ogni porzione corrispondente a circa due frutti.
Il consumo di prugne deve essere comunque controllato e moderato anche in caso di dissenteria.