Nella serata di venerdì 9 febbraio il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida è stato oggetto di importanti contestazioni da parte degli agricoltori lungo la via Nomentana a Roma. “L’Unione Europea il nostro male” è uno degli slogan che si poteva leggere. C’è stato inoltre chi si è appellato al ministro chiedendo di unirsi alle proteste, ma c’è stato anche chi, alla visita di Lollobrigida ha reagito rispondendo con urla e fischi.
Proteste agricoltori, il ministro Lollobrigida è stato contestato: “Scendi in campo con noi”
Il ministro Lollobrigida – si era recato al presidio Riscatto Agricolo dove ha incontrato un folto gruppo di agricoltori. Il suo arrivo ha posticipato la partenza del corteo dei trattori stazionati lungo il raccordo. Lollobrigida ha provato a dialogare con alcuni di loro, nella speranza di venire ascoltato, ma c’è stato poco da fare. Da lì le aspre critiche e l’avvertimento da parte degli agricoltori di andare avanti con la protesta in assenza di adeguate risposte.
L’avvertimento degli agricoltori
Intanto da parte degli agricoltori sono arrivati degli avvertimenti qualora non fossero stati ascoltati e ricevuti: “Se non ci riceve entro sabato a mezzogiorno entriamo a Roma”, sono le accese parole di protesta che sono state riportate da Fanpage.it. Ad ogni modo le manifestazioni degli agricoltori si sono tutt’altro che placate e c’è anche chi avrebbe minacciato di arrivare direttamente fino al Circo Massimo.