Protesta alla Bartolini: momenti di tensione con le forze dell'ordine

Continua la protesta alla Bartolini: di fronte alla sede di via San Paolo della Croce, i lavoratori seguiti dal sindacato Si Cobas

Quarta giornata consecutiva di protesta siglata ‘Si Cobas’ al polo di spedizioni Bartolini di Liscate, momenti di tensione: si è reso necessario il rinforzo dei carabinieri di Pioltello, oltre che i militari del Terzo Reggimento Lombardia e i reparti della Squadra mobile in tenuta antisommossa.

Le parole di Bartolini alla clientela

«Stiamo attuando le misure possibili per contenere i disagi».

Il presidio è partito non solo allo stabilimento di via san Paolo della Croce a Liscate, ma davanti a molte altre filiali della zona del Milanese e del nord Italia.

A protestare sono i lavoratori seguiti dal sindacato Si Cobas, per manifestare contro un cambio d’appalto che avrebbe portato a un peggioramento delle condizioni di lavoro degli operatori in servizio all’interno dei capannoni.

Non ci sarebbe all’orizzonte nessuna trattativa, dunque, le manifestazioni potrebbero continuare anche nei prossimi giorni.

Momenti di tensione durante la protesta

I presidi ai cancelli e il blocco di decine di mezzi all’esterno hanno comportato inevitabili disagi alla viabilità e un rallentamento nelle attività di prelievo e consegna merci.

Ieri ancora blocco semi-totale ai cancelli: all’arrivo delle forze dell’ordine il presidio è proseguito per alcune ore ma con rimozione dei picchetti e libero accesso dei Tir.

Il sindacato autonomo denuncia mancanza di garanzie per i lavoratori in fase di passaggio, problematiche salariali e nel calcolo dei Tfr, la minaccia di contratti individuali peggiorativi.