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Il salvataggio della speleologa Ottavia Piana continua nell’Abisso Bueno Fonteno, in provincia di Bergamo.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Veneto- CNSAS, sta conducendo le operazioni di recupero e ha condiviso su Facebook un video delle difficili fasi dei soccorsi.
Prosegue il salvataggio della speleologa Ottavia Piana
L’allarme è stato lanciato nella tarda serata di sabato 14 dicembre. Le operazioni si rivelano particolarmente complesse per i soccorritori, che si trovano a lavorare in cunicoli sotterranei estremamente stretti, dove a malapena passa una persona.
Nel frattempo, ieri la donna è stata trasferita in un punto della grotta dove è stato allestito un campo base riscaldato.
Qui l’hanno raggiunta un medico e un infermiere, che hanno riscontrato gravi traumi alle gambe, al viso e al torace. Nonostante ciò, la 33enne sta bene e, per quanto possibile, collabora con i soccorritori.
“È trasportata con una barella speciale agganciata in orizzontale alla teleferica e contiamo di portarla in salvo entro mercoledì”, ha confermato Luca Longo, uno dei soccorritori in azione.
Da questa mattina la barella sta faticosamente procedendo per superare il tratto più stretto della grotta, che va disostruito. Circa un centinaio di soccorritori sono coinvolti nell’operazione: una ventina all’interno, armati di trapani e con la possibilità di utilizzare esplosivi per allargare i cunicoli e far passare la barella, mentre altri 70 coordinano le operazioni in superficie. Per estrarla in sicurezza potrebbero essere necessarie ancora più di 30 ore.
Le prime parole di Ottavia Piana
“Ha detto che non scenderà più in una grotta e di voler abbandonare per sempre la speleologia”, spiega a Repubblica il medico che l’ha soccorsa, Rino Bregani, del Policlinico di Milano.
Già lo scorso luglio 2023 era rimasta bloccata all’interno della stessa grotta, più o meno nella stessa zona. Questa volta, Piana e i colleghi speleologi del Gruppo Cai di Lovere, stavano cercando nuovi anfratti nell’ambito di una attività nota come ‘Progetto Sebino’.
Prosegue il salvataggio della speleologa Ottavia Piana: i costi
La Lombardia, con la Delibera della Giunta Regionale n. X/4340 del 20 novembre 2015, ha stabilito i costi per gli interventi di soccorso. Quando non è necessaria una diagnosi o prestazioni sanitarie in Pronto Soccorso, i costi sono a carico dell’utente: 1500 € l’ora per l’elisoccorso e 95 € l’ora per gli interventi via terra. Sono previsti sconti del 30% per i residenti in Lombardia e aumenti del 30% in caso di comportamento imprudente.