Devo ammettere di essere molto nazionalista e di amare tantissimo l’Italia.
Ho avuto la fortuna di viaggiare e devo dire che certi paesaggi italiani sono imbattibili. Per questo mi sento di sponsorizzare la nuova campagna di raccolta fondi del FAI “difendi l’Italia del tuo cuore”.
Dal 4 al 31 ottobre inviando un SMS dal costo di 2 euro al 45504 si partecipa al salvataggio del paesaggio.
Quattro i nuovi progetti ‘del cuore’: il primo paesaggio è quello di graniti e di mare di Punta Don Diego a Palau (Ot); Anticamente attrezzata per scopi di difesa militare, con batterie e fortificazioni costruite a partire dall’Unità d’Italia, l’area costiera Punta Don Diego, situata nei pressi di Palau nel Nord della Sardegna, è stata donata al FAI nel 2003.
Oggi la Fondazione vuole rendere questo luogo un’area in cui il visitatore possa conoscere e apprezzare la natura selvaggia e mediterranea tipica della Sardegna del Nord, normalmente aggredita da cemento e turismo di massa.
Il secondo paesaggio la Casa e Torre Campanelli a S. Gimignano (Si): è una delle tredici torri di San Gimignano, splendida cittadina medievale della Toscana, e rappresenta un tipico esempio della tipologia “casatorre” del XII-XIII sec., consistente in un unico edificio nel quale le diverse destinazioni d’uso erano ripartite verticalmente.
A restauri ultimati, Torre Campatelli (con la casa-museo) sarà, insieme con quella del Comune, l’unica torre di San Gimignano visitabile dal pubblico. Saranno organizzate iniziative culturali allo scopo di valorizzare l’eccezionale storia della cittadina medioevale e restituire alla collettività uno dei suoi palazzi più prestigiosi.
Il terzo progetto è la Baia di Ieranto a Massa Lubrense (Na) un luogo di rocce bianche, macchia mediterranea e mare incontaminato.
Infine l’ultimo paesaggio è Villa Fogazzaro Roi a Oria in Valsolda: splendida villa che si affaccia sulla sponda italiana del Lago di Lugano a Oria – Valsolda (CO ), una romantica dimora dove Antonio Fogazzaro scrisse e ambientò il suo capolavoro “Piccolo mondo antico”.