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Un arresto inaspettato
Un episodio scioccante ha scosso la comunità di San Giustino, in provincia di Perugia, dove un rispettato professore di matematica è stato arrestato per spaccio di cocaina. L’uomo, noto per la sua dedizione all’insegnamento, è stato colto in flagranza di reato mentre tentava di vendere droga a un cliente nelle immediate vicinanze della propria abitazione. Le forze dell’ordine, allertate da segnalazioni, hanno effettuato un intervento tempestivo, portando all’arresto del docente e all’imposizione degli arresti domiciliari.
La doppia vita del professore
Le indagini, condotte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Città di Castello, hanno rivelato una realtà inquietante: il professore, di giorno insegnante e di notte spacciatore, aveva costruito una rete di vendita di droga che si estendeva ben oltre i confini della sua professione. Durante una perquisizione domiciliare, gli agenti hanno rinvenuto un bilancino di precisione, sostanze da taglio e una somma di denaro contante, tutti elementi che confermano l’attività illecita. Questo caso solleva interrogativi sulla vita di chi, apparentemente, vive una vita normale, ma nasconde segreti pericolosi.
Un giro d’affari ben organizzato
Le indagini hanno messo in luce un sistema di vendita sofisticato, con ordini effettuati tramite WhatsApp e un linguaggio in codice per evitare i controlli delle forze dell’ordine. I militari hanno ricostruito circa 200 episodi di cessione di droga negli ultimi mesi, con oltre un etto di cocaina venduta e un guadagno illecito di oltre 10.000 euro. Il continuo via vai di persone sospette nei pressi dell’abitazione del professore ha attirato l’attenzione delle autorità, portando a un intervento decisivo. Attualmente, dodici persone sono state identificate e segnalate come assuntori di cocaina, tra cui un cliente sorpreso durante il blitz, trovato in possesso di una dose appena acquistata.