Nella giornata odierna, venerdì 10 maggio, il Ministero della Salute ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il testo delle nuove linee guida relative alla procreazione medicalmente assistita (PMA) in Italia, in ottemperanza alla legge 40/2004.
Nuove linee guida della PMA, l’obiettivo
Questo documento, che va a sostituire le precedenti linee guida del 2015, emanate all’epoca dal ministro Lorenzin, ha l’obiettivo di fornire indicazioni chiare agli operatori delle strutture autorizzate per garantire il pieno rispetto della normativa vigente. Le nuove linee guida mirano a assicurare che le tecniche di PMA siano applicate nel rispetto dei principi fondamentali e dei diritti stabiliti dalla legge.
Nuove linee guida: come funziona
Una delle novità introdotte dal decreto ministeriale, riguarda il consenso alla PMA dopo la fecondazione assistita dell’ovulo. Secondo quanto previsto, una volta che la fecondazione è avvenuta, il consenso diventa irrevocabile. Inoltre, la donna ha il diritto di richiedere l’impianto dell’embrione anche nel caso in cui il partner sia morto o in caso di separazione. Queste restrizioni sono state stabilite in base a pronunce della Corte di Cassazione del 2019 e della Consulta del 2023.