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Oggi, mercoledì 24 luglio, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, sono stati condannati per fatture false nel processo di primo grado per il fallimento delle cooperative Marmodiv, Delivery e Europe Service.
La decisione del tribunale di Firenze
I genitori di Matteo Renzi sono stati assolti dall’accusa di bancarotta, ma sono stati condannati a 3 anni, 2 mesi e 15 giorni di carcere per aver emesso fatture false.
Assolta Matilde Renzi, sorella del leader di Italia Viva al processo nato dal fallimento delle cooperative di volantinaggio e servizi pubblicitari Marmodiv, Delivery Service, Europe Service, collegate alla Eventi 6 srl, la società dei genitori dell’ex premier.
I giudici si erano ritirati in camera di consiglio stamani intorno alle 9:20, prima delle dieci la sentenza.
Le prime parole dopo la condanna per false fatture
“Azzerate tutte le infamanti accuse che in questi anni abbiamo ricevuto sulle bancarotte. Per questa indagine ho perso la libertà personale e sono diventato agli occhi di tutta Italia un pericoloso criminale”, fa sapere in una nota Tiziano Renzi.
In merito alla condanna relativa alle fatture false, invece, aggiunge:
In quella specifica vicenda non avevamo alcun ruolo, ricorreremo“.
La difesa di Tiziano Renzi e Laura Bovoli è in attesa di leggere le motivazioni della sentenza di condanna di primo grado prima di decidere se presentare ricorso in appello.
Le parole del legale
L’avvocato Federico Bagattini ricorda che per questo procedimento i genitori di Renzi erano stati messi agli arresti domiciliari nel 2019:
“Si trattava di un processo per bancarotte e sono stati assolti. È importante ricordare che, se chi ha richiesto e disposto la misura cautelare avesse previsto questa sentenza, la misura non sarebbe stata applicata ai coniugi Renzi”.