Kfir, il più piccolo degli ostaggi israeliani a Gaza compie un anno, ammesso sia ancora vivo.
Il più piccolo degli ostaggi israeliani
Kfir è il più piccolo tra gli ostaggi, rapito da Hamas il 7 ottobre nel kibbutz di Nir Oz insieme con il fratellino Ariel e la madre Shiri.
Il video del sequestro è stato diffuso su Telegram e mostrava l’angoscia della donna che tiene stretti in braccio i due figli avvolti in una copertina.
Immagini che hanno scosso l’opinione pubblica, come quelle di un altro video in cui il papà Yarden, viene ripreso dai membri delle brigate Qassam che il 29 novembre gli comunicano la notizia della morte dei bambini e della moglie.
Secondo loro dovuto a un “bombardamento sionista”.
La liberazione della famiglia
Kfir, Ariel e Shiri avrebbero dovuto essere liberati entro la fine di novembre nell’ambito dell’accordo mediato da Egitto e Qatar. Purtroppo le cose sono andate diversamente. Il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari ha dichiarato seccamente che le notizie diffuse dai terroristi sulla morte della famiglia Bibas non sono state verificate. E in un briefing del 2 dicembre ha spiegato: “I Bibas avrebbero dovuto essere restituiti a Israele perché rientravano nella categoria da liberare: bambini e madri.
Hamas ha deciso di non farlo”.