A partire dal mese di Agosto, i costi dei carburanti non mostrano segni di abbassarsi; questo è il caso anche negli Stati Uniti. Al momento il costo medio della benzina self-service si attesta a partire a 1,82 euro mentre il gasolio diesel si ferma a 1,72 euro.
Prezzo benzina e diesel alle stelle in autostrada: consumatori denunciano costi insostenibili
In autostrada, invece, i prezzi si impennano ulteriormente, con la verde self che tocca i 1,9 euro al litro e il gasolio che arriva 1,82 euro. Associazioni di consumatori, tra cui Codacons e Federconsumatori, questa volta parlano di costi insostenibili e giungono ad ipotizzare una costante crescita povertà sia nelle famiglie che nelle imprese portando il paese a una netta stagnazione economica. Alla Urso sono bastate poche parole al cospetto di tali critiche per difendere pubblicamente ciò che ha svolto il governo in quanto ministro delle Imprese e del Made in Italy. Urso per esempio ha confermato la messa in atto di diversi interventi per cercare di ridurre l’impatto causato dai rincari evitando effetti inflattivi rilevanti anche se il contesto internazionale è dei più complicati. Inoltre il prezzo del petrolio ha superato il 81 dollaro durante l’inizio dell’anno consentendo di aggiungere ancora più instabilità al mercato dell’energia globale a causa conflitti geopolitici e commerciali.
Prezzo benzina e diesel in aumento, stangata su trasporti: associazioni chiedono interventi concreti
Secondo Staffetta Quotidiana, il prezzo del carburante alla pompa continua a salire nonostante la diminuzione dei prezzi dei prodotti raffinati. Gli automobilisti italiani pagano più di 2 euro in più per un pieno rispetto all’ultima settimana di dicembre, quando si aggirava intorno a 1,5 euro con tasse e circa 1,15 euro. Ciò è ulteriormente aggravato dal fatto che circa il 90% delle merci nel paese viene trasportato via terra, il che significa anche che la maggior parte dei trasportatori e degli autisti è colpita da questa pressione inflazionistica.
Dall’altro lato, Federconsumatori ha previsto un aumento dei prezzi dall’inizio di gennaio a causa delle variazioni stagionali: +1 percento per la benzina e +2,5 percento per il diesel. Questi aumenti dei costi non avvengono in isolamento, poiché anche le tariffe elettriche e del gas stanno aumentando; le analisi preliminari suggeriscono un aumento del 20-30 percento.
E riguardo a come le attuali strategie governative hanno iniziato a “colpire” l’area, le associazioni si sono apprestate a scrivere una lettera riguardo ai mezzi concreti con misure che potrebbero migliorare la rispettiva causa. In particolare, ricorda Federconsumatori, il problema delle tasse occulte rimane irrisolto, la controversia nei comitati competenti è attesa per la prossima settimana.