Un prete e professore di religione di 50 anni, residente a Soleto, in provincia di Lecce, è stato condannato a due anni di reclusione con pena sospesa per il violenza privata ai danni di una sua allieva. Ecco cosa è successo.
Prete condannato per molestie a un’alunna
Il giudice monocratico del Tribunale di Lecce, Annalisa De Benedictis, ha condannato a due anni di reclusione, con pena sospesa, un prete e professore di religione di 50 anni, residente a Soleto, in provincia di Lecce. L’accusa è di violenza privata ai danni di una studentessa. L’uomo, inoltre, dovrà anche dare un risarcimento di 10mila euro alla vittima che si è costituita parte civile. I fatti risalgono al 2015-19, quando il prete avrebbe costretto, con minacce, la madre della ragazza a iscriverla nella sezione dove insegnava lui. Il prete, in classe, avrebbe continuato con atteggiamenti provocatori nei confronti della ragazza e l’avrebbe anche insultata. Ma ecco cosa è successo nel dettaglio.
Prete condannato per insulti shock a un’allieva: ecco cosa è successo
Dopo le minacce alla madre al fine di far iscrivere la figlia alla sua sezione, il prete avrebbe continuato con gli atteggiamenti provocatori nei confronti della giovane. Poi, dopo la presentazione di una certificazione per disturbi specifici dell’apprendimento, la ragazza sarebbe stata vittima di insulti shock da parte del prete, come “sei una capra handicappata“. Il sacerdote avrebbe anche cercato di convincere il consiglio di classe a far bocciare la ragazza. Secondo l’accusa, nel corso degli anni il prete avrebbe molestato almeno altre tre alunne.