Il primo trimestre del 2025 evidenzia un quadro contrastato relativamente alla domanda di prestito personale da parte delle famiglie, per la situazione di continua incertezza causata dal contesto geopolitico.
Nel dettaglio il numero delle richieste di finanziamenti personali fa registrare una crescita di oltre il 15% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+8% relativamente al solo mese di Febbraio ). Cala l’importo medio richiesto (sotto i 12.000 euro) a conferma dell’evidente tendenza a chiedere un prestito anche per far fronte ad acquisti di modesto importo, quali piccoli elettrodomestici, cellulari e prodotti di elettronica. La crescita a due cifre si riferisce sia ai prestiti finalizzati che a a quelli personali. Pare quindi evidente che la domanda di prestiti da parte degli italiani tuttora non risenta delle turbolenze e dell’incertezza dominanti il quadro economico e geopolitico, Il 30% delle richieste si riferisce ad esigenze di liquidità, il 35% per sostenere l’acquisto di auto e moto, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, energie rinnovabili e altri beni e servizi finanziabili, mentre il 15% per consolidamento debiti preesistenti. La durata media si assesta intorno ai 60 mesi. I piani di rimborso sopra i 5 anni rappresentano il 15% del totale delle richieste. La fascia tra i 42 ed i 54 anni a risulta maggioritaria, con una quota pari al 25% del totale, seguita da quella tra i 37 e i 42 anni, con il 18%. Il 7% della quota complessiva è rappresentata dai giovani di età compresa tra i 20 e i 26 anni; mentre gli over 75 occupano l’ultimo posto della classifica con il 2% della quota totale. Il consolidamento dei debiti è la nuova tendenza in atto nelle pratiche di prestiti personali e giorno dopo giorno sta diventando una soluzione sempre più percorsa dagli utenti che avvertono il bisogno di riconsiderare alcuni particolari di finanziamenti già ricevuti. Il lieve boom del consolidamento debiti va ricercato infatti nella possibilità di avere un’unica controparte per tutti i debiti contratti e nel vantaggio della dilazione nel tempo dei pagamenti con l’alleggerimento dell’importo delle singole rate. Crescono le richieste di finanziamenti anche da parte dei cittadini non nati in Italia: + 20% rispetto allo scorso anno. Per questa tipologia di richiedenti è più accentuata la tendenza a chiedere prestiti personali anche per importi rilevanti per sostenere i propri progetti di spesa. In generale resta elevata la sostenibilità del debito con il tasso di default stabile all’1%, il livello più basso degli ultimi tempi.
Prestiti personali: i dati del primo trimestre del 2025

I dati riguardanti il primo trimestre del 2025 per quanto riguarda la domanda di prestiti personali da parte degli italiani mostrano una situazione di contrasto, che potrebbe peggiorare a causa dell'incertezza globale e geopolitica.