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Presentato Ccnl multi-manifatturiero siglato da Confimi e Confsal

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Roma, 20 set. (askanews) - Il primo contratto nazionale multi-manifatturiero che racchiude in un testo unico le basi delle relazioni industriali per numerosi settori: dal tessile alla chimica, dalla plastica alla gomma, dall'alimentare al legno-arredo. E' quello siglato da Confimi Industria e Confsa...

Roma, 20 set. (askanews) – Il primo contratto nazionale multi-manifatturiero che racchiude in un testo unico le basi delle relazioni industriali per numerosi settori: dal tessile alla chimica, dalla plastica alla gomma, dall’alimentare al legno-arredo. E’ quello siglato da Confimi Industria e Confsal e che è stato presentato in un evento a Roma al quale hanno partecipato diversi ex ministri del lavoro ed esponenti del mondo politico. Numerosi gli elementi che caratterizzano il nuovo contratto come spiega il presidente di Confimi Industria, Paolo Agnelli: “gli elementi distintivi sono sicuramente, il salario minimo che viene portato a 9 euro ai tabellari, primo caso in Italia da sottolineare, la multifattorialità del contratto, cioè sostituisce circa 15-16 contratti manifatturieri con uno solo, semplificando il lavoro delle associazioni, di chi fa le paghe, delle aziende e quant’altro e l’altra è la settimana corta che prevede il pagamento di 40 ore settimanali, lavorate 36. Ovvero, per farla semplice, potrebbe essere divisa come si vuole, ma presumo che il massimo della divisione è lavorare il lunedì, martedì, mercoledì e giovedì e venerdì, sabato e la domenica dar più spazio alla famiglia e ai propri hobby”.

Gli elementi innovativi del nuovo contratto riguardano anche la parte normativa, come aggiunge il segretario generale della Confsal, Angelo Raffaele Margiotta: “c’è un elemento innovativo dal punto di vista normativo: il preavviso attivo, ovvero nei casi di risoluzione del rapporto di lavoro per motivi economici, l’imprenditore mette in atto una condotta proattiva segnalando il lavoratore al sistema imprenditoriale per una sua ricollocazione. Un altro elemento qualificante è l’indennità di qualificazione: viene riconosciuta un’indennità al lavoratore in possesso di un titolo di studio che è superiore a quello previsto per il livello in cui è inquadrato. Dal punto di vista generale, segna il nuovo modello un colpo sulle norme generali che sono applicabili in tutti i comparti economici, quindi assicurano una omogeneità di trattamento giuridico a tutti i lavoratori ovunque essi prestino la loro opera”.

Alla presentazione è intervenuto anche l’attuale ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone, che ha detto di guardare con molta attenzione e favore a modelli contrattuali innovativi, che pongano sollecitazioni positive al mondo del lavoro. Tra i punti qualificanti, il ministro ha evidenziato la valorizzazione del percorso formativo, l’apertura alla partecipazione dei lavoratori e la conferma della contrattazione a due livelli.